Una perdita d’acqua che diventa simbolo di abbandono
Nella città di Paolo dove tutto è quasi sempre una vanitosa vetrina. Il piazzale del centro sportivo di Piedimonte, a Nocera Inferiore, è ormai da tre mesi abbandonato al suo destino. Una perdita d’acqua continua, mai riparata, ha trasformato l’area in una sorta di palude urbana. Un disagio quotidiano che pesa sui genitori dei ragazzi che frequentano la struttura e che, esasperati, denunciano l’inerzia delle istituzioni.
Il disagio delle famiglie e l’indifferenza del Comune
Chi accompagna i figli non può più parcheggiare nel piazzale, perché letteralmente allagato. Nonostante i numerosi solleciti rivolti all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo De Maio, nessuno è intervenuto. La rabbia monta e il malcontento si fa sempre più evidente, segno di un’amministrazione che sembra non ascoltare i bisogni immediati dei cittadini.
Spreco di denaro e beffa per la comunità
Oltre al disagio, c’è la beffa: la bolletta dell’acqua deve essere comunque pagata dal Comune. Un paradosso che trasforma la perdita in doppia ferita: da un lato lo spreco di denaro pubblico, dall’altro il disinteresse verso un bene comune che dovrebbe rappresentare un presidio di socialità e sport.
L’urgenza di una risposta concreta
Il centro sportivo, simbolo di aggregazione e crescita per i giovani, rischia di diventare invece l’emblema del degrado e della cattiva gestione. Una perdita d’acqua che scorre senza sosta non è solo un guasto tecnico, ma la metafora di una città che perde pezzi e fiducia. Urge un intervento immediato, non solo per asciugare lo spiazzale, ma per restituire dignità a uno spazio che appartiene alla collettività.
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