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Yurok, la street art accende Sarno con colori e creatività

Cinquanta artisti trasformano il sottopasso di Via Cappella Vecchia in una galleria d’arte urbana, tra entusiasmo e partecipazione collettiva

La città diventa una galleria d’arte urbana

Lo scorso fine settimana Sarno ha ospitato la prima edizione di “Yurok”, l’evento promosso dall’Amministrazione Comunale che ha trasformato il sottopasso di Via Cappella Vecchia da un anonimo muro grigio in una vera e propria galleria d’arte, grazie al talento di quasi cinquanta street artist armati di bombolette e pennelli.

Il messaggio del sindaco Francesco Squillante

«La prima edizione di Yurok ha portato a Sarno una ventata di creatività, trasformando la città in una vera celebrazione dell’arte urbana» – ha dichiarato il Sindaco Francesco Squillante.

«Questo è solo il primo passo: puntiamo a far crescere eventi di questo tipo, coinvolgendo sempre più giovani e avvicinandoli ai linguaggi visivi dell’arte contemporanea in tutte le sue forme.

Siamo orgogliosi di aver ospitato un evento così significativo per la nostra comunità e ringraziamo tutti gli artisti che hanno contribuito con il loro talento, pensando anche a un murales dedicato ai Paputi, simbolo di storia, fede e tradizione per tutti noi sarnesi.»

Un evento di comunità, arte e inclusione

Durante la manifestazione, gli artisti hanno voluto sottolineare lo spirito che ha guidato l’iniziativa e il valore culturale del progetto.
I protagonisti di Yurok hanno ribadito che i valori alla base della cultura urbana sono pace, unione e amore: attraverso il colore, la musica e la creatività, hanno celebrato la libertà espressiva e la collaborazione, trasformando gli spazi della città in luoghi di incontro e bellezza collettiva.

Nel corso dei tre giorni dell’iniziativa, molti cittadini e curiosi hanno visitato l’area per ammirare da vicino il lavoro degli artisti, seguendo con interesse le varie fasi di realizzazione delle opere in un clima di partecipazione e condivisione.
Non si tratta soltanto di un intervento di valorizzazione estetica, che in futuro interesserà anche altre aree del territorio comunale, ma di un volano per la crescita culturale e turistica della città.

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