Monsignor Giuseppe Giudice si rivolge al presidente Roberto Fico, ai consiglieri eletti e al territorio dell’Agro richiamando impegno, solidarietà e spirito evangelico.
Le congratulazioni del vescovo alla nuova guida regionale
Il vescovo della Diocesi di Nocera Inferiore – Sarno, monsignor Giuseppe Giudice, diffonde una nota ufficiale all’indomani dell’elezione del nuovo presidente della Regione Campania, Roberto Fico, rivolgendo un messaggio improntato alla collaborazione e alla responsabilità istituzionale. «Auguri di buon lavoro al nuovo presidente della Regione Campania, Roberto Fico, e a tutti i consiglieri eletti» afferma il presule, sottolineando la necessità di un impegno condiviso per il bene della comunità regionale.
L’attenzione ai rappresentanti del territorio diocesano
Nella sua nota monsignor Giudice dedica un passaggio specifico ai rappresentanti eletti provenienti direttamente dal territorio dell’Agro nocerino-sarnese. «Una preghiera speciale per i rappresentanti espressione diretta del territorio diocesano: Giovanni Maria Cuofano, Giuseppe Fabbricatore e Sebastiano Odierna» dichiara il vescovo, riconoscendo il peso simbolico e istituzionale di una presenza territoriale solida nell’assemblea regionale. Non manca un pensiero anche per coloro che non hanno ottenuto il seggio: «Grazie per l’impegno profuso in questa tornata elettorale a chi non è stato eletto».
Oltre gli schieramenti, un appello al bene comune
Il vescovo richiama tutta la classe politica a lasciarsi alle spalle le tensioni della campagna elettorale e a ritrovare la comune missione amministrativa. «Tutti, insieme, superando gli schieramenti e le schermaglie delle ultime settimane, lavorino per il bene comune e per la tutela e promozione del nostro amato agro nocerino sarnese e della Campania». Un invito diretto a costruire politiche capaci di rispondere ai bisogni reali, soprattutto nei settori più fragili. «Si impegnino nella difesa dei piccoli, dell’ambiente e della sanità, con un’attenzione speciale ai bisogni dei giovani, che non sono il futuro ma il presente della nostra società».
Democrazia, partecipazione e responsabilità verso i cittadini
Una parte significativa della nota è dedicata alla necessità di ricucire il rapporto tra istituzioni e cittadini, alla luce della forte astensione registrata. «Il lavoro e l’esempio dei nuovi amministratori regionali, con concretezza e attenzione al prossimo, aiuti i troppi che si sono astenuti dal voto a ritrovare lo spirito di partecipazione all’esercizio democratico». La volontà del vescovo è quella di vedere una politica capace di riconnettersi alle persone attraverso la credibilità e la testimonianza concreta, più che con la retorica.
Radici cristiane e servizio autentico alla comunità
Nel suo messaggio, monsignor Giudice si rivolge anche a quanti, nella vita pubblica, richiamano l’eredità cristiana come fondamento del proprio impegno. «A chi vive l’impegno pubblico richiamandosi alle radici cristiane, citando papa Leone XIII, segnalo che il “cristianesimo non si può ridurre a una semplice devozione privata, perché implica un modo di vivere in società improntato all’amore di Dio e del prossimo che, in Cristo, non è più un nemico ma un fratello”».
Il vescovo conclude con un monito che risuona come una missione condivisa: «Si evangelizza e si promuove solo ciò che si ama, e noi siamo chiamati ad amare nel servizio la nostra terra e il nostro popolo».
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