L’attivista di Stay Angri attacca le istituzioni dopo gli ennesimi allagamenti tra via Orta Longa e Avagliana, chiedendo interventi immediati e risolutivi.
Una nuova emergenza che riaccende la protesta
Angri Scafati. Il commento di Eugenio Lato, rappresentante del comitato cittadino che da anni denuncia gli allagamenti ricorrenti tra via Orta Longa e la zona di Avagliana, è questa volta particolarmente duro. Le piogge degli ultimi giorni hanno provocato nuovi sversamenti e l’ennesima estensione delle acque su un’ampia porzione del territorio di confine, riportando alla ribalta criticità note ma mai affrontate in modo strutturale.
Accuse nette dopo anni di disagi
Secondo Lato, attivista di Fronte Civile Stay Angri, la situazione è diventata ormai insostenibile. Ogni precipitazione, anche moderata, trasforma l’area in un bacino alluvionale che mette in difficoltà residenti, attività e collegamenti. Una condizione che, a suo dire, deriva da anni di sottovalutazioni, ritardi e mancate programmazioni, con interventi parziali che non hanno mai inciso sulle cause reali del problema.
L’appello a interventi urgenti e definitivi
«È arrivato il momento di dire basta», è il messaggio che filtra dalle sue dichiarazioni. Lato chiede risposte chiare, immediate e soprattutto efficaci, sollecitando una presa di responsabilità condivisa tra i Comuni interessati, gli enti sovracomunali e gli organismi preposti alla gestione del rischio idraulico. Per i residenti, l’obiettivo è uno solo: scongiurare che ogni pioggia si trasformi in una nuova emergenza.
Il caso torna così al centro dell’attenzione, confermando un disagio che, senza un progetto strutturale e coordinato, rischia di ripresentarsi ciclicamente.
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