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Scafati. Fiume Sarno, Aliberti lancia il piano anti-inquinamento

Il sindaco di Scafati lancia un appello per il controllo del territorio; «Notte e giorno, nessuna vacanza: serve l’impegno di tutti per salvare il fiume»

Tavolo tecnico per salvare il Sarno

La lotta contro l’inquinamento del fiume Sarno entra in una nuova fase operativa. Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ha annunciato la convocazione di un tavolo tecnico urgente con i suoi funzionari e il comando della polizia municipale. L’incontro, previsto per domani, vedrà la richiesta di partecipazione attiva da parte di Arpac, delle guardie forestali di Roccarainola e degli uomini del Noe.

«Dopo aver mandato note di preoccupazione, ma anche solleciti per verifiche agli organi competenti della provincia di Salerno e di Napoli sulla questione dell’inquinamento del fiume Sarno… domani convocherò un tavolo tecnico», ha dichiarato il primo cittadino.

Nessuna tregua: controlli giorno e notte

Aliberti rilancia con forza il messaggio di rigore e continuità: «Controlleremo le aziende che abbiamo nel territorio di Scafati senza guardare in faccia a nessuno… Notte e giorno, giorno e notte… Quest’anno per me non ci saranno vacanze per questa storia».

Il sindaco lancia un appello anche agli altri amministratori dei comuni limitrofi: «Spero facciano la stessa cosa tutti i sindaci che sono a monte del fiume Sarno e di tutti gli affluenti e canali, a partire dalla Solofrana, dalla Cavaiola e dal controfosso destro che accoglie le acque provenienti dai comuni vesuviani».

Imprenditori responsabili e impianti adeguati

Aliberti distingue nettamente tra chi opera nel rispetto delle regole e chi invece agisce a discapito dell’ambiente: «Non esistono amici e nemici ma solo imprenditori seri ed imprenditori che per i loro profitti non guardano in faccia a nessuno». E aggiunge: «Quelli seri non possono essere mortificati o penalizzati da chi ancora non si è adeguato con impianti all’avanguardia».

Nonostante i ritardi infrastrutturali, il sindaco difende la reputazione della filiera locale: «A Scafati la stragrande maggioranza degli industriali conservieri non sono delinquenti».

Visita alla “Regina di San Marzano”

Nel frattempo, Aliberti ha effettuato un sopralluogo in una delle realtà industriali più avanzate del territorio: «Questa mattina sono stato in una delle aziende più all’avanguardia, La Regina di San Marzano, per vedere il funzionamento del sistema di depurazione».

Il sindaco durante la su ispezione sul territorio ha affermato di avere notato anomalie: «Per capire come mai il controfosso destro portava acqua tetra… Lo capiremo certamente con indagini più approfondite… Ma è sempre più chiara la percezione che c’è bisogno di controllare a monte di Scafati quello che accade».

Collaborazione dei cittadini e denuncia attiva

Aliberti, dal suo spazio social ha voluto mandare anche un messaggio forte e chiaro ai cittadini: «Se dobbiamo incatenarci per farlo capire a chi deve agire… Farò anche questo». Il sindaco ha chiesto la partecipazione diretta della popolazione: «Voglio la collaborazione di tutti… Sì, voglio la collaborazione di tutti i cittadini… Quando sentirete la puzza anche alle tre di notte, cominciate a mandarmi un messaggio in WhatsApp al 335 748 6259».

Aliberti ha annunciato anche l’attivazione di ulteriori contatti dedicati: «Poi vi daremo altri riferimenti costanti ed H24 perché questa è una battaglia che deve coinvolgere tutti… anche la stragrande maggioranza degli industriali seri che abbiamo nella nostra Scafati».

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