Un rogo nel cuore della scuola
Nel tardo pomeriggio di ieri, a Scafati, un incendio è divampato all’interno del cortile della scuola di Mariconda, ancora in costruzione. Le fiamme, appiccate volontariamente, hanno destato immediata allerta tra i residenti. Il sindaco Pasquale Aliberti ha espresso tutta la sua indignazione: “All’interno della scuola che stiamo realizzando e che contiamo di ridarla ai ragazzi all’inizio del prossimo anno scolastico di settembre. Rappresenta ancora una volta l’atteggiamento di alcune bestie che fanno parte della nostra comunità. Di gente che non ha percezione del bene comune. Questi sono atti camorristici e da malavitosi. Sono belve che vanno individuate e portate dove meritano. Devo ringraziare la polizia municipale ed i vigili del fuoco che sono prontamente intervenuti. Sembra che non ci siano danni alle strutture. Sembra”.
Indagini e reazioni
Sul posto sono intervenuti tempestivamente la polizia municipale e i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme e verificato la situazione strutturale. Al momento, non risultano danni evidenti agli edifici, ma saranno necessari controlli più approfonditi per escludere compromissioni. L’amministrazione comunale, intanto, chiede collaborazione ai cittadini per fornire informazioni utili all’individuazione dei responsabili.
Il contesto di una città sotto attacco
L’episodio si inserisce in un mese particolarmente teso per Scafati, già colpita da altri incendi dolosi: dalle sterpaglie in pieno centro fino al rogo che aveva minacciato una zona industriale, tutti episodi che hanno alimentato il clima di paura e sfiducia. Per il sindaco Aliberti, questi gesti non sono semplici atti vandalici ma “segnali gravi di criminalità organizzata” che colpiscono luoghi simbolo della comunità. Il timore è che la lunga scia di fuoco possa proseguire se non verranno presi provvedimenti rapidi e incisivi.
