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Angri, il dopo Ferraioli: “speriamo che sia femmina”

Angri. Pasquale Mauri torna candidato ad Angri, mentre il centrodestra diviso tra correnti, ex alleati e nomi femminili ancora incerti.

Il ritorno del veterano

Ad Angri la campagna elettorale non è ancora iniziata, ma il nome di Pasquale Mauri campeggia già al centro dei tavoli. L’ex sindaco non ha dubbi: tenace vuole riprendersi la fascia tricolore dopo le due sconfitte contro l’attuale detentore della fascia Cosimo Ferraioli. Una decisione che divide, perché tra i potenziali alleati c’è chi storce il naso davanti a un progetto che, ingiustificatamente, non convincerebbe.

Centrodestra in apnea

Il centrodestra, nel frattempo, pare un orologio rotto: ticchetta ma non segna mai l’ora. Fratelli d’Italia e Forza Italia non hanno ancora trovato un tavolo di discussione comune, la Lega si è dissolta come neve al sole con l’opportuno passaggio di Giuseppe Del Sorbo e Carmelina Fattoruso nel partito di Mara Carfagna (Noi Moderati).

“Speriamo che sia femmina”

È proprio sulla Fattoruso che una parte dell’ex maggioranza guarda con interesse, immaginando un volto femminile come erede politica del sindaco ingegnere. Ma sullo sfondo di tale progetto c’è da fare i conti con la macchina amministrativa lasciata da Ferraioli che si presenta più come un rottame che come un’eredità di governo.

Nel risiko delle candidature spunta anche quello di Annamaria Russo, corteggiata da chi non vuole accodarsi al progetto di Mauri, ma non del tutto convinta di indossare i panni della sfidante. Dentro Fratelli d’Italia le fratture sembrano sanabili, ma resta da capire quale profilo proporre: il partito sogna un nome proprio, capace di riaccendere un entusiasmo che oggi appare debole e in caduta libera. Gente che ha vissuto il territorio in quest’ultimo quinquennio e ne conosce le istanze scarseggia. Centro sinistra non pervenuto. 

La politica sospesa

Ad agosto i telefoni squillano poco, e molti preferiscono rinviare ogni decisione a settembre. Ma la realtà è che la città, reduce da undici anni di amministrazione Ferraioli, attende ancora qualcuno che si azzardi a parlare di programmi e visione complessiva. Nel frattempo, tutto si riduce a un gioco di sedie vuote e scommesse su nomi che galleggiano tra ferie e incertezze.

Ad Angri, da tradizione, come il calcio, la politica non va in vacanza: semplicemente, resta sospesa. E intanto, tra un Mojito e un sondaggio da ombrellone, i cittadini si chiedono se davvero possa esserci un profilo tale, qualcuno che abbia il coraggio di mettere mano all’apatia amministrativa che la città paga da anni.

Angri. Maltempo e allagamenti: e la papera non galleggia…

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Luciano Verdoliva
Luciano Verdoliva
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