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Regionali in Campania, la sfida del centrodestra: si pensa ad un civico

Regionali in Campania. Il 25 agosto vertice decisivo in Puglia tra i leader nazionali. Sul tavolo resta il nodo del candidato governatore

Un rebus ancora irrisolto

Chi guiderà il centrodestra nella prossima sfida per la Regione Campania? Una domanda, che da mesi agita gli equilibri interni alla coalizione, che resta senza una risposta concreta. E la scelta non è di poco conto: da essa dipenderà la possibilità di contendere al successore di Vincenzo De Luca un Palazzo Santa Lucia che da dieci anni è roccaforte del centrosinistra. La questione si concentra sul profilo del candidato: civico o politico? Una questione che divide, anima e al tempo stesso rallenta le decisioni.

L’opzione politica

Fratelli d’Italia resta sulle sue posizioni: la soluzione migliore resta un nome politico. In cima alla lista c’è Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri, ritenuto da molti il candidato più credibile e già in posizione di forza. Vicino a quello di Cirielli circolerebbero, secondo quanto riporta “Il Mattino”, anche altri nomi, come il sottosegretario Antonio Iannone, la deputata Marta Schifone e l’europarlamentare Alberico Gambino, tutti appartenenti alla sua stessa area di riferimento. Sarebbe tattica.

Sulla carta anche Noi Moderati con Mara Carfagna e la Lega con Gianpiero Zinzi avrebbero opzioni politiche da spendere, ma i due partiti sembrano guardare con maggior favore alla carta civica.

L’idea civica

Il mosaico quindi si complica. Tra i nomi civici in campo emerge quello di Giosy Romano, attuale presidente della Zes unica, considerato da alcuni una figura capace di ampliare i confini della coalizione. Restano inoltre i profili accademici, come i rettori Matteo Lorito della Federico II e Giovanni Francesco Nicoletti della Vanvitelli, la cui popolarità è salita nelle ultime settimane.

Nei mesi scorsi erano stati evocati anche i nomi del prefetto Michele di Bari e dell’industriale Costanzo Jannotti Pecci, che però hanno declinato l’ipotesi di una candidatura, così come il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha definitivamente spento ogni voce sul suo possibile coinvolgimento.

Il vertice del 25 agosto

Una risposta definitiva potrebbe esserci il 25 agosto, quando in Puglia i quattro leader nazionali – Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi – si ritroveranno per discutere delle strategie regionali.

Sul tavolo ci saranno le partite più delicate, in particolare Veneto e Campania, con quest’ultima che appare ormai come il terreno di una partita strategica. I leader dovranno tenere conto non solo delle dinamiche interne, ma anche delle mosse del centrosinistra e delle eventuali alleanze del “campo largo”.

Il profilo giusto, insomma, sarà scelto anche in base all’avversario. E in Campania, dove il centrosinistra ha costruito un fortino solido, il centrodestra sa che non può permettersi passi falsi.

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