La regia politica in vista del 2026
Angri. Si muove con silenzio e discrezione ma con passo deciso la politica angrese in vista delle comunali del 2026. Tra i protagonisti di questa fase di trattative e posizionamenti c’è Alberto Milo, consigliere comunale ed ex candidato sindaco, che da tempo lavora alla costruzione di nuove alleanze e al rafforzamento di un fronte competitivo e a campo largo. La sua figura, forte di consenso personale confermato nel 2020 e di un radicamento imprenditoriale nel territorio, resta centrale nello scacchiere politico, al punto da poter determinare direttamente sulla scelta del prossimo candidato alla carica di primo cittadino.
Un imprenditore con peso politico
Milo, apprezzato imprenditore nel settore della ristorazione e della refezione, unisce al suo ruolo politico un profilo professionale capace di garantire credibilità e sostegno. La popolarità che lo supporta ne fa un punto di riferimento imprescindibile: che si tratti di mediare tra anime diverse o di assumere un ruolo diretto nella sfida elettorale, la sua presenza potrebbe condizionare le indicazioni e le strategie delle coalizioni.
Alla ricerca della quadra
Il lavoro che Milo sta portando avanti appare orientato a costruire un fronte coeso, evitando dispersioni e personalismi che hanno segnato in maniera pesante le passate tornate elettorali. Individuare un candidato forte, credibile e condiviso è la priorità, in un processo che richiede equilibrio e capacità di sintesi. In questo contesto dinamico, il contributo di Milo – tra esperienza istituzionale e consenso personale – emerge come decisivo anche per il futuro politico della città.
L’asse con Marco De Simone
Proprio in questa prospettiva prende forza l’asse con Marco De Simone, indicato tra i nomi spendibili per la candidatura a sindaco. L’intesa tra i due non è frutto di circostanza: Milo e De Simone condividono un rapporto consolidato negli anni, fatto di amicizia personale, stima professionale e visione politica comune. Una sintonia che negli anni si è rafforzata, trasformandosi in collaborazione attiva su vari dossier cittadini.
Milo, forte della sua capacità di aggregare consenso, appare determinato a sostenere eventualmente la figura di De Simone. Da parte sua, De Simone deve certamente riconoscere a Milo un ruolo strategico nel costruire una coalizione larga e competitiva, capace di parlare a mondi diversi e di superare vecchie divisioni.
La prospettiva di un ticket politico tra i due non solo ridisegna il campo delle prossime comunali, ma offre ad Angri la possibilità di esprimere una leadership che deve coniugare innovazione e continuità. La convergenza su un progetto comune, che mette al centro la città e le sue necessità, rafforza l’idea che proprio l’asse Milo-De Simone possa diventare il perno intorno al quale cercare di costruire un’alternativa credibile e spendibile per il 2026.