La città sommersa dall’acqua
Scafati sott’acqua per le piogge. Il violento nubifragio che si è abbattuto nella notte e nelle prime ore del mattino ha trasformato Scafati in una città sommersa. Torrenti d’acqua hanno invaso strade, scantinati e piazze, riportando alla memoria una ferita mai davvero arginata: quella degli allagamenti ciclici che da anni mettono in ginocchio l’agro nocerino sarnese.
“È stata una vera e propria bomba d’acqua”, scrive il sindaco Pasquale Aliberti sul suo spazio social, in un messaggio diffuso sui social alle prime ore del mattino. Il primo cittadino da ore monitora la situazione. “Gli allagamenti peggiori li stiamo subendo su via Nuova San Marzano, con le acque che arrivano da Poggiomarino oltre che dai paesi del Vesuviano. È una situazione che non possiamo più sopportare”.
La denuncia del sindaco
Aliberti non ha esitato a puntare il dito contro le scelte politiche del passato: “Sbatto con la testa contro il muro contro gli ambientalisti di facciata che, nel 2016, grazie a De Luca fermarono il progetto idraulico Grande Sarno”. Una denuncia che evidenzia come la mancata realizzazione di opere strutturali continui a pesare sulla tenuta idraulica del territorio.
Il sindaco ha poi aggiornato sulla situazione in altre aree della città: “A Piazza Garibaldi, per il momento, il Rio Sguazzatorio è sotto il livello di pericolo di oltre mezzo metro. Anche in via Longole, che in passato era un fiume in piena, grazie alla pulizia dei canali e alle valvole di non ritorno, qualcosa sembra migliorato. Abbiamo solo una situazione di lieve allagamento”.
Strade invase e criticità diffuse
Tra le zone più colpite c’è anche via Corso Trieste, con acqua alta all’altezza del collocamento: “È consigliabile non attraversare la strada per chi viene da via Fosso dei Bagni o da via Alcide De Gasperi”, ha avvertito Aliberti. Intanto sono arrivate segnalazioni di difficoltà anche in altre aree dell’Agro, da San Marzano sul Sarno ad Angri, con strade impraticabili e disagi diffusi.
L’allerta resta alta
“Adesso sembra che la bomba d’acqua sia passata, ma restiamo in allerta: il meteo prevede un nuovo picco di precipitazioni verso mezzogiorno”, ammonisce ancora Aliberti concludendo con un appello diretto ai cittadini: “Vi prego di evitare polemiche, ma soltanto comunicazioni per richieste di interventi urgenti. Noi ci siamo, se ci sono famiglie in difficoltà possono contattarmi”.
La città, ferita dall’acqua, resta intrappolata in un disagio storico. E la politica, ancora una volta, si trova davanti alla necessità di risposte concrete per evitare che l’agro nocerino sarnese sempre ostaggio delle piogge torrenziali e di fenomeni estremi.
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