L’evento della commemorazione
In ricordo di un martire. Martedì 9 settembre 2025, alle 18.20, in via Brigadiere Gioacchino D’Anna, la città di Angri vivrà un momento solenne nel ricordo del suo eroe caduto nel 1975. L’iniziativa, organizzata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno e dal Comune di Angri, vedrà la presenza di autorità civili, militari e religiose insieme alla cittadinanza. Dopo il raduno degli invitati e lo schieramento del picchetto d’onore e della Banda dell’Arma dei Carabinieri, la cerimonia si aprirà con gli onori alla massima autorità dell’Arma, seguiti dallo scoprimento della targa commemorativa, dalla lettura della motivazione dell’onorificenza e dalla deposizione di una corona di alloro. Il rito proseguirà con la benedizione della targa e con i rinnovati onori militari, prima che la comunità si raccolga nella Collegiata di San Giovanni Battista per la celebrazione della Santa Messa delle 19.00.
La Banda dell’Arma protagonista
La commemorazione avrà il suo epilogo alle 20.30 nella Villa Comunale di Angri, dove la Banda dell’Arma dei Carabinieri offrirà un concerto aperto a tutta la cittadinanza. La musica diventerà così il linguaggio della memoria, unendo solennità e partecipazione popolare in un ricordo che intreccia istituzioni e comunità.
La storia di un sacrificio
Era l’8 settembre 1975 quando il Brigadiere D’Anna, comandante interinale della caserma di Angri, fu ucciso durante un tentativo di rapina nello stabile in cui abitava con la moglie e i cinque figli, in attesa di un sesto. Richiamato dalle urla, salì le scale e affrontò con coraggio due malviventi armati. Riuscì a disarmarne uno, ma venne colpito a morte dal complice, cadendo da eroe in difesa della collettività. Il suo gesto rimane uno degli esempi più alti di dedizione al dovere e di eroismo civile.
Le onorificenze e la memoria
Per quel gesto estremo gli furono attribuite la Medaglia d’Oro al Valor Civile e la Medaglia d’Argento al Valor Militare, entrambe alla memoria, con motivazioni che ne esaltano l’ardimento e lo sprezzo del pericolo. Il suo nome è inciso nella memoria della comunità: ad Angri gli sono state dedicate una strada e più lapidi commemorative, a Ravello e Casoria altre strade, mentre a Napoli la Stazione Carabinieri di Capodimonte porta il suo nome. L’8 settembre 2024, in occasione dell’anniversario della morte, anche la Stazione Carabinieri di Angri gli è stata intitolata.
Un ricordo vivo
Cinquant’anni dopo, la comunità di Angri e l’Arma rinnovano un ricordo che non appartiene solo alla città ma all’intera nazione. Il sacrificio di Gioacchino D’Anna è ancora oggi monito di coraggio, di senso civico e di amore per lo Stato, valori che le celebrazioni del 9 settembre intendono riaffermare con forza.
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