Allagamenti e polemiche
Le piogge cadute su Scafati hanno nuovamente allagato le strade cittadine, sollevando pesanti critiche da parte dell’opposizione. A finire nel mirino del sindaco Pasquale Aliberti, ci sono soprattutto la manutenzione delle caditoie e l’uso dei fondi pubblici per i servizi ambientali.
Carotenuto: “Trasparenza prima di tutto”
Il consigliere comunale di Scafati Arancione, Francesco Carotenuto, annuncia l’intenzione di chiedere un accesso agli atti: “Alla luce degli allagamenti che si sono verificati stamattina a Scafati a causa della pioggia, ritengo opportuno verificare se lo scorso dicembre, con determina dirigenziale, sia stata prevista una spesa di circa centomila euro in favore di una ditta di un paese vicino. Se la notizia fosse fondata, vorrei sapere se la ditta in questione ha svolto i servizi dovuti, con relativo rilascio di esecuzione a regola d’arte degli stessi. Lo stato di incuria delle caditoie, completamente otturate, qualche dubbio lo fa sorgere. Soprattutto quando si tratta di soldi pubblici non vorremmo che siano stati destinati a qualche amico di Sant’Antonio Abate, i quali hanno già riscosso abbastanza con le spazzatrici. La trasparenza prima di tutto”.
Grimaldi: “Pioggia modesta, città in tilt”
Ancora più diretto l’intervento del consigliere comunale del Partito Democratico, Michele Grimaldi: “La pioggia di questa notte ha avuto una consistenza di soli 16 millimetri. Parlare di bomba d’acqua appare forzato. A novembre la media mensile è di 190 millimetri: cosa accadrà allora tra qualche mese? Perché la città si è allagata per una quantità di pioggia modesta?”.
Dubbi e domande al sindaco
Grimaldi incalza l’amministrazione: “Secondo il sindaco la colpa è sempre di qualcun altro: della Regione, degli ambientalisti, delle amministrazioni precedenti, persino di chi lascia il cornicione della pizza. Ma sarebbe interessante se desse alla città, non a noi, qualche risposta nel merito: quanti soldi sono stati spesi negli ultimi 12 mesi per la manutenzione delle caditoie? Quale ditta ha eseguito i lavori e chi li ha controllati? Negli ultimi due anni quanti metri quadri di territorio sono stati cementificati tra autorizzazioni e monetizzazioni? Perché nei lavori pubblici non si prevedono strade drenanti, parcheggi permeabili, verde pubblico e privato?”.
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“Sindaco video maker di se stesso”
Il consigliere dem conclude con un affondo ironico: “Apprezziamo che il sindaco faccia eccezionali video e post Facebook mentre si occupa degli allagamenti. Ma vorremmo che si occupasse di non fare allagare la città ad ogni singola leggera pioggia. Amministrare significa innanzitutto questo”.
Un’amministrazione controversa
La vicenda riapre la questione della manutenzione ordinaria e della gestione dei fondi pubblici. L’opposizione, da Carotenuto a Grimaldi, punta a mettere in difficoltà il sindaco chiedendo risposte chiare e documentate. Nel frattempo, i cittadini continuano a fare i conti con strade impraticabili e allagamenti che, anche dopo piogge modeste, paralizzano la città.
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