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Pagani, caos rifiuti e accuse all’amministrazione comunale

Ritardi nei pagamenti, tensioni tra dipendenti ed Econova e strade sporche. Silenzio del sindaco sotto accusa.

L’episodio al cantiere di Via Filettine

Pagani igiene urbana nel mirino dell’opposizione. I consiglieri comunali Raffaele La Femina e Michele Bottone sono intervenuti duramente dopo quanto accaduto al cantiere di igiene urbana di via Filettine.

«Pochi giorni fa, come riportato dai media, si è verificata una situazione incresciosa presso il cantiere di igiene urbana di Via Filettine che ha visto coinvolti i dipendenti e le maestranze della ditta Econova tanto da richiedere l’intervento dei Carabinieri della tenenza di Pagani».

Vicinanza ai lavoratori sotto minaccia

«Vogliamo esprimere il nostro rammarico su quanto accaduto e la nostra vicinanza e solidarietà ai dipendenti oggetto di minacce».

I due consiglieri sottolineano che dalle promesse dell’amministrazione «ci saremmo aspettati un miglioramento del servizio. Purtroppo la realtà è ben diversa ed è sotto gli occhi di tutta la popolazione paganese».

Denunce su pagamenti e sicurezza

«I dipendenti vengono pagati in ritardo e subiscono azioni vessatorie e intimidatorie. Gli stessi lamentano che nel cantiere non vengono rispettate le norme di sicurezza e pertanto il clima di lavoro diventa sempre più teso tanto da chiedere l’intervento dei sindacati».

Servizio carente e città sporca

«Tutto ciò determina una raccolta e pulizia delle strade sempre più approssimativa e in alcune zone della città completamente assente, così come viene continuamente segnalato dai cittadini anche attraverso i canali social. Contenitori per la raccolta completamente rotti e sempre colmi, cumuli di ingombranti in ogni dove, campane del vetro sempre piene e cocci sparsi sulle strade».

Per i due consiglieri «tutto ciò denota sicuramente che c’è una cattiva gestione del cantiere e un clima di tensione. Purtroppo a pagarne le conseguenze sono i cittadini paganesi».

Silenzio dell’amministrazione sotto accusa

«In tutto ciò, quello che è più assordante è il silenzio di questa amministrazione. Ci saremmo aspettati dopo l’increscioso evento delle minacce subite dai dipendenti, e prima dell’indizione della protesta da parte dei sindacati, un intervento istituzionale forte da parte del Sindaco attraverso una convocazione ad horas di un tavolo di confronto tra i dipendenti, i sindacati e i responsabili di Econova volto alla risoluzione della vertenza e delle tante problematiche denunciate».

Necessità di soluzioni

«Così facendo sicuramente si sarebbe riportato all’interno del cantiere un clima di serenità e di serietà comportamentale da parte di tutti, a beneficio delle parti, ma soprattutto a beneficio della città per migliorare il servizio di raccolta che attualmente è inefficace e inefficiente».

Richiamo al dovere delle istituzioni

Infine, l’appello ai principi istituzionali: «Ricordiamo a questa amministrazione che è dovere delle Istituzioni farsi carico dei problemi, favorire il dialogo e tutelare l’interesse collettivo. La responsabilità politica non si misura nelle parole, ma nelle azioni. Chi amministra una città, come un buon padre di famiglia, quando ci sono i problemi non si può voltare dall’altra parte, ma deve trovare soluzioni».

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