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Pomo Fest Nocera Inferiore celebra il pomodoro San Marzano

Un evento diffuso che intreccia gastronomia, cultura, identità e promozione territoriale. Ospiti d’eccezione pizzaioli, chef, influencer e aziende conserviere.

Introduzione: il rosso che racconta un territorio

Dal 18 al 21 settembre Nocera Inferiore si prepara a tingersi di rosso con il Pomo Fest, il primo festival dedicato al pomodoro San Marzano e al mondo che lo circonda. Quattro giorni intensi che metteranno in dialogo gastronomia, cultura, spettacolo e promozione territoriale. Il San Marzano, simbolo della Campania e risorsa di valore mondiale, diventa il filo conduttore di un evento pensato per celebrare non solo un prodotto, ma un’intera identità collettiva.

Il cuore pulsante della manifestazione sarà il centro della città, da piazza Diaz a piazza Amendola, da via Matteotti a via Lanzara, trasformato in un palcoscenico diffuso dove cittadini, visitatori e turisti potranno vivere esperienze uniche tra degustazioni, masterclass, talk e spettacoli.

La visione istituzionale: la voce del sindaco

Il sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio, ha sottolineato con entusiasmo l’importanza dell’iniziativa, definendola “un momento straordinario di crescita per la città”. Le sue parole esprimono la volontà dell’amministrazione di sostenere il progetto non solo come evento gastronomico, ma come piattaforma di promozione culturale e sociale. La speranza dichiarata è quella di una partecipazione ampia e sentita da parte della comunità, chiamata a vivere e condividere un’esperienza di appartenenza.

L’idea e i promotori: dal territorio al mondo

Il progetto “Pomo Fest” nasce dall’impegno dell’Associazione Pomo Fest, fondata da Roberto Ruggiero, Gino Citarella, Antonio Grimaldi, Antonio Giaccoli, Rosario Augusto e Roberto Jannelli. Un gruppo di professionisti e appassionati, fortemente legati al territorio dell’Agro nocerino-sarnese, che hanno deciso di dare vita a un evento capace di raccontare il pomodoro in tutte le sue forme.

Come ha dichiarato Roberto Ruggiero, presidente dell’associazione, l’idea nasce dalla consapevolezza di essere cresciuti “circondati dal pomodoro” e dalla volontà di restituire a questo prodotto l’attenzione che merita, non solo in chiave culinaria, ma anche culturale e identitaria.

Il sostegno delle istituzioni e delle realtà associative

Il Pomo Fest è reso possibile grazie al sostegno del Comune di Nocera Inferiore, della Camera di Commercio di Salerno, della Regione Campania, della Provincia di Salerno, di Anicav, del Consorzio di Tutela del Pomodoro San Marzano dell’Agro nocerino sarnese, di Coldiretti Salerno e del Banco Alimentare Campania. Una rete istituzionale e associativa che conferma l’attenzione verso la filiera conserviera e verso la valorizzazione del territorio.

Antonio Giaccoli e il legame con la pizza DOC

Tra i promotori spicca Antonio Giaccoli, presidente dell’Accademia Nazionale Pizza DOC, che ha sottolineato come il Pomo Fest rappresenti un ritorno alle origini, dopo i successi internazionali ottenuti con il Campionato Mondiale Pizza DOC e con i corsi organizzati in tutto il mondo. Secondo Giaccoli, “valorizzare il territorio e il suo prodotto tipico è un atto dovuto”, con l’auspicio che Nocera Inferiore possa diventare punto di riferimento non solo nazionale, ma mondiale.

Obiettivi del festival: identità, economia e turismo

Il progetto Pomo Fest ha tre obiettivi fondamentali: Valorizzare la filiera del pomodoro, con particolare attenzione alle aziende conserviere che rappresentano l’orgoglio dell’Agro nocerino-sarnese. Creare un’esperienza culturale e gastronomica capace di coniugare tradizione, innovazione, sostenibilità e inclusione sociale. Promuovere l’identità territoriale generando indotto turistico e rilanciando la Campania come destinazione enogastronomica di eccellenza.

Ospiti e testimonial: i protagonisti della scena gastronomica

Il Pomo Fest vedrà la partecipazione di nomi prestigiosi del panorama gastronomico campano e nazionale. Tra i protagonisti: il maestro pizzaiolo Gino Sorbillo, il maestro pizzaiolo Errico Porzio, il maestro pizzaiolo Fabio Di Giovanni, il pasticciere Poppella, lo chef pescivendolo Peppe Di Napoli, i food influencer de Il mio viaggio a Napoli, il food creator Ingordo, lo chef tiktoker Peppe Baraonda, gli chef dell’hotel Due Torri di Maiori, gli chef del San Severino Park Hotel di Mercato San Severino e molti altri.

La prospettiva di Erre Erre Eventi: raccontare l’Agro

Gli organizzatori Rosario Augusto e Roberto Jannelli, in rappresentanza di Erre Erre Eventi, hanno ribadito che il festival nasce come progetto di valorizzazione non solo del pomodoro, ma dell’intero sistema conserviero. L’obiettivo dichiarato è raccontare il territorio della Valle del Sarno, dalle pendici del Vesuvio alla Valle Metelliana, esaltando eccellenze agricole, aziende storiche e bellezze paesaggistiche.

Le aziende conserviere: colonne portanti della filiera

Al centro del Pomo Fest ci saranno le aziende conserviere, veri ambasciatori del pomodoro San Marzano nel mondo. Tra le realtà protagoniste figurano Solania, Ciao, De Clemente, Nobile, Petti, D’Acunzi, Fifinella, Fontanella, Italiana Vera, La Rinascita, Pomilia. La loro adesione rappresenta un segnale di unità e di forza, confermando il ruolo centrale del comparto nella promozione territoriale.

Partner enogastronomici e sostenitori privati

Oltre alle aziende conserviere, il Pomo Fest potrà contare su una rete di partner enogastronomici di rilievo: Birra Peroni Nastro Azzurro, i caseari di Podere dei Leoni, le distribuzioni di Perrella, Pepsi, i vini di Cantina Villa Raiano, Acqua San Bernardo, Il Caffè degli Artisti.

Main partner saranno De Filippis Assicurazioni, Condor Ponteggi, CIBOH, BTL Prod, Ford Reking, Pin App Srl, Korè Wellness, Teorema Mediterraneo, Grimaldi, Gruppo Moccia, Consulenza & Servizi di Dario Capone, Infinity Immobiliare, Dime gas&luce, Nt Finestre, Jamila Posteit, Italiana Energia, Sud Arredi srl, Sdm Service di Senatore Domenico, Sky Edilagro srl, Eurogas srl.

Partner tecnici garantiranno invece logistica e supporto operativo, tra cui Divise & Divise, Legna Caldo Pellett, Reppuccia Forni, Sacar Forni, Dimensione Pubblicità, Testa Creativa, Calton.

Il percorso esperienziale: tra stand, showcooking e talk

Il festival sarà articolato in un percorso esperienziale che coinvolgerà l’intero centro cittadino con: 17 stand enogastronomici, dalle pizzerie ai ristoranti, dalle pasticcerie alle specialità di mare e panini tradizionali; 14 stand di aziende conserviere; postazioni dedicate a prodotti senza glutine e senza lattosio; 5 punti bar e un caffè; una postazione radio di Radio Punto Zero; showcooking e masterclass con la Pomo School; un’area lounge per talk tematici.

Il Premio “Omaggio a Raffaele Vitale”

Un momento particolarmente significativo sarà la consegna del Premio “Omaggio a Raffaele Vitale”, dedicato al grande chef nocerino, pioniere della cucina d’autore e promotore instancabile del territorio. Il riconoscimento intende celebrarne la memoria e trasmetterne l’eredità alle nuove generazioni di chef e appassionati.

Una città in festa: il rosso come identità

Per quattro giorni Nocera Inferiore diventerà la capitale del pomodoro, con strade e piazze animate da profumi, colori e sapori. L’“oro rosso” dell’Agro nocerino-sarnese non sarà solo il protagonista delle tavole, ma diventerà simbolo di comunità, orgoglio e appartenenza.

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