La scuola come priorità sociale
Scafati. “Consideriamo la scuola uno strumento fondamentale di crescita, uguaglianza e pari opportunità per tutte le bambine e i bambini della nostra città”, ha affermato il consigliere comunale del PD Michele Grimaldi. “È anche il primo luogo in cui le giovani generazioni entrano in contatto con le istituzioni e con la cosa pubblica. Per questo motivo, le scuole devono essere ambienti sicuri, agibili e decorosi – sia per chi le frequenta, sia per chi vi lavora ogni giorno”.
La proposta respinta e i fondi in bilancio
A luglio il gruppo PD aveva proposto di destinare 50.000 euro, provenienti da nuove entrate dell’ente, alla manutenzione ordinaria dei plessi scolastici comunali, sottraendoli dall’aumento di 140.000 euro per concerti e spettacoli. Una proposta respinta dalla maggioranza. “Ci è stato risposto – sottolinea Grimaldi – che nel PEG risultano già stanziati quasi un milione di euro per tali finalità, e che il vero problema sarebbe la difficoltà a spendere i fondi esistenti, non l’aggiunta di nuove risorse. Una posizione, francamente, surreale”.
L’interrogazione come atto di trasparenza
Alla luce di questa vicenda, il consigliere PD ha presentato un’interrogazione dettagliata, inviata anche alle dirigenze scolastiche, per ottenere risposte chiare e documentate. “Lo riteniamo un atto di trasparenza nei confronti della città e delle famiglie”, ha spiegato Grimaldi, sottolineando che non si tratta di polemica politica ma di chiarezza sui fatti concreti.
Domande precise all’amministrazione
Il documento elenca una serie di quesiti puntuali: dagli interventi realmente effettuati nei mesi estivi, ai costi e alle tipologie di lavori, fino allo stato delle criticità ancora presenti e alla conformità degli edifici alle normative di sicurezza e igiene. L’interrogazione chiede inoltre dettagli sulle segnalazioni ricevute da scuole e famiglie, sui criteri di priorità negli interventi e sulla piena accessibilità delle strutture per studenti e personale con disabilità.
Propaganda o realtà?
“In queste ore assistiamo a numeri sbandierati e dichiarazioni propagandistiche”, conclude Grimaldi. “Noi preferiamo basarci sui fatti, sulle opere effettivamente realizzate, sui fondi effettivamente spesi e su quanto si è fatto o si sta facendo. Lo dobbiamo alla città, alle famiglie, al personale scolastico e, soprattutto, alle bambine e ai bambini che frequentano le nostre scuole”
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