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Sanità, il TAR sospende i contratti 2025: la battaglia di “Salviamo la Diagnostica”

Il comitato “Salviamo la Diagnostica” ottiene dal TAR di Salerno la sospensione dei contratti 2025, contestando disparità nei criteri di premialità.

Il comitato dei laboratori privati ottiene una prima vittoria: sospesa la firma dei contratti regionali dopo il ricorso sulle premialità di budget 

La protesta che scuote la sanità campana

Diagnostica senza monopoli e cartelli. Da tempo il comitato Salviamo la Diagnostica, che riunisce decine di laboratori di analisi privati tra Salerno e l’intera Campania, ha acceso i riflettori su una questione fondamentale per l’equilibrio e il corretto funzionamento del sistema sanitario regionale: quello di non lasciare le prestazioni nelle mani di pochi. Al centro della contesa, le nuove regole sulle premialità di budget, considerate penalizzanti per i centri medio – piccoli e favorevoli ai grandi gruppi accreditati.

Il pronunciamento del TAR

La battaglia del comitato ha trovato un primo riscontro nelle aule giudiziarie. Il TAR di Salerno, con due decreti cautelari emessi il 6 novembre 2025, ha disposto la sospensione della sottoscrizione dei contratti relativi alla specialistica ambulatoriale per l’anno 2025. Una decisione che rappresenta una tappa significativa nel braccio di ferro tra il mondo della sanità privata e la Regione Campania, in attesa di una soluzione definitiva sul merito del ricorso.

Le parole del comitato e le richieste

Il comitato “Salviamo la Diagnostica” ha espresso soddisfazione per il pronunciamento del Tribunale, ribadendo la necessità di un rinvio della firma dei contratti 2025 e di una revisione complessiva dei criteri di premialità. L’assessore regionale Ettore Cinque, durante un incontro istituzionale, ha riconosciuto l’esistenza di criticità strutturali nel sistema attuale, sottolineando la necessità di tutelare i laboratori di dimensioni ridotte, spesso presidî essenziali per i territori più periferici.

Verso un nuovo equilibrio contrattuale

Il comitato ha inoltre chiesto il completamento del tavolo tecnico e l’adozione di chiarimenti ufficiali sulle regole di assegnazione dei budget, proponendo l’inserimento di una clausola di salvaguardia bilaterale nei futuri contratti. Nel verbale del 30 ottobre 2025, redatto alla presenza degli assessori Ettore Cinque e Antonio Postiglione, oltre che delle principali associazioni di categoria, sono state registrate le posizioni convergenti sulla necessità di un sistema più equo e trasparente.

Una vertenza aperta

La sospensione del TAR non chiude la vertenza, ma apre un tempo di confronto che potrebbe ridefinire gli equilibri tra pubblico e privato nella sanità campana. Per i laboratori dell’Agro e del resto della regione, la partita è appena iniziata: una partita che riguarda non solo i budget, ma la tenuta del diritto alla salute come bene diffuso, non concentrato nelle mani di pochi.

Messa in sicurezza a Gaiano, intervento del Consorzio di Bonifica (video)

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