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Abusivismo edilizio in Campania, un fenomeno ancora irrisolto (video)

Abusivismo elevato, demolizioni lente e condono in discussione delineano un quadro critico che incide profondamente sul territorio campano.

Il dossier conferma numeri critici e un dibattito politico riacceso. Condono, demolizioni ferme e territori fragili: la Campania resta tra le regioni più colpite dal mattone illegale

Fenomeno radicato e divario territoriale

L’abusivismo edilizio in Campania rappresenta una struttura parallela al mercato regolare, con 50,4 abitazioni illegali ogni 100 autorizzate: più della media del Mezzogiorno e quattro volte quella nazionale. Il dibattito è tornato a infiammarsi con l’emendamento alla legge di bilancio che propone la riapertura del condono del 2003, giudicato da molti un “segnale politico” in vista delle elezioni regionali. Il divario tra Nord e Sud resta marcato: Calabria e Basilicata guidano la classifica, seguite dalla Campania e dalla Sicilia, mentre al Nord l’incidenza è minima. Un fenomeno legato a piani urbanistici carenti, lentezza degli strumenti amministrativi e controlli insufficienti.

Demolizioni lente e territori più esposti

Il sistema delle demolizioni procede a rilento: dal 2004 al 2022 solo il 15,3% delle ordinanze è stato eseguito, percentuale che in Campania scende al 13,1%. Ne deriva un arretrato enorme e un accumulo di pratiche che rende difficile recuperare gli anni di abusi sedimentati. Le aree costiere e le isole minori sono le più colpite, con un abuso ogni 12 abitanti, mentre anche le grandi città manifestano criticità con interventi irregolari che cambiano in modo irreversibile il paesaggio. «Senza una strategia chiara e un rafforzamento degli strumenti di controllo – osservano gli esperti – il rischio è continuare a rincorrere l’emergenza invece di prevenirla».

La stazione di Afragola imbuto senza via d’uscita: è sosta selvaggia

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Aldo Severino
Aldo Severino
Sono nato ad Angri nel 1963. Sono giornalista pubblicista, presidente Pro Loco Angri, presidente Confesercenti Angri e Vice Presidente della Confesercenti Provinciale di Salerno. La mia professione è Gioielliere e Orefice, e nel tempo libero mi piace organizzare eventi e presentare spettacoli. Le mie passioni sono la radio e ascoltare musica, per via della lunga militanza in varie Radio locali come speaker e doppiatore di spot pubblicitari.

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