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Angri. La proposta eco – sostenibile: fare un albero di Natale con bottiglie di plastica

Ad Angri, un comitato spontaneo proporrebbe di realizzare un albero ecologico di bottiglie, ispirato a iniziative come il cigno Swan

Angri. La posposta eco – sostenibile: fare un albero di Natale con bottiglie di plastica

Il Natale 2024 ad Angri potrebbe essere diverso, all’insegna della sostenibilità e del recupero delle tradizioni locali. e’ balenata un’idea originale che mira a unire la magia delle festività con il rispetto per l’ambiente. Con la possibile assenza delle tradizionali luminarie e dell’albero di Natale che ha sempre illuminato Piazza Doria, molti cittadini di Angri che frequentano il centro cittadino hanno da vita a un comitato di idee con l’obiettivo di abbellire la piazza e rendere il Natale magari più eco-sostenibile.

Un’idea possibile

L’idea prevalente e proposta è quella di potere realizzare un grande albero ecologico, costruito interamente con materiali riciclati, come bottiglie di plastica e altri contenitori. L’intento sarebbe di sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di ridurre l’uso della plastica, un materiale che continua a invadere le strade, nonostante gli sforzi verso politiche di Plastic-Free. Le scuole della città potrebbero giocare un ruolo fondamentale in questo progetto, coinvolgendo i bambini e i ragazzi nella raccolta e nel recupero dei materiali plastici.

Questa proposta, che si è fatta subito strada tra i cittadini, potrebbe a breve essere sottoposta al vaglio dell’amministrazione comunale per valutare la fattibilità di un albero realizzato in modo creativo, ma soprattutto responsabile. La speranza è che la possibile realizzazione di questo albero possa diventare un simbolo di un Natale che non solo celebra le tradizioni, ma che invita anche a riflettere sullo stato del nostro ecosistema e sull’importanza di promuovere comportamenti più responsabili nei confronti dell’ambiente.

Swan il cigno

Un’iniziativa simile ha avuto successo qualche tempo fa a Sarno e in altre città dell’agro, dove il cigno Swan, composto da rifiuti recuperati dal letto del fortemente inquinato fiume Sarno, venne realizzato dai volontari dell’associazione Terravecchia. Questa straordinaria opera, esposta anche nelle scuole dell’agro nocerino sarnese, lanciava un potente messaggio di denuncia contro l’inquinamento ambientale e l’urgenza di un intervento collettivo per salvaguardare il nostro territorio.

Ad Angri, quindi, si guarda con speranza alla possibilità di replicare un’iniziativa simile, trasformando la piazza cittadina in un luogo di riflessione sull’importanza della sostenibilità. L’invito è chiaro: si tratta di un’occasione unica per preservare il patrimonio culturale, ma anche per prendersi cura di un futuro più verde, senza rinunciare alla bellezza e alla magia del Natale.

 

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Luciano Verdoliva
Luciano Verdoliva
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