Scosse politiche a Scafati: Aliberti forma la nuova giunta “a metà”
Il sindaco Pasquale Aliberti ha ricomposto la giunta comunale dopo le dimissioni collettive del vecchio esecutivo. Nonostante il terremoto politico che ha scosso il panorama scafatese, sono stati confermati solo alcuni dei fedelissimi del primo cittadino, a cui sono state affidate nuove e più ampie deleghe. Gli esclusi dal nuovo esecutivo sono Angelo Matrone, Giuseppe Zimarra e Annamaria Federico. Le scosse di assestamento politiche stanno cercando di ricomporre la stabilità del governo Aliberti, con un passo cruciale nell’assetto della giunta.
I “super assessori” del sindaco
Dei sette assessori originari, solo quattro sono stati riconfermati, diventando figure ancora più decisive nell’amministrazione. Teresa Formisano è stata confermata come vicesindaca, con nuove deleghe alle politiche sociali, grandi eventi, personale e ora anche alla Polizia Municipale. Diego Chirico manterrà le deleghe a bilancio, tributi, avvocatura e contenzioso, ma dovrà anche occuparsi delle società partecipate e del patrimonio comunale. La posizione di Antonella Di Palma è stata rafforzata, assumendo anche la gestione del fiume Sarno, della Protezione Civile e delle politiche giovanili, oltre ai precedenti incarichi di cultura, biblioteca, sanità e pubblica istruzione. Infine, Giovanni Di Palma è stato nominato responsabile dei lavori pubblici, sport, manutenzione, verde pubblico, innovazione e valorizzazione delle attività commerciali. Questi quattro assessori sono ora cruciali per il funzionamento della macchina amministrativa, con un aumento delle deleghe a fronte della riduzione del numero di assessori.
Gli esclusi e le reazioni di Aliberti
La mancata riconferma di Angelo Matrone e Giuseppe Zimarra ha destato sorpresa, nonostante i loro ruoli importanti nelle dinamiche cittadine e istituzionali. Annamaria Federico, invece, era considerata la più probabile esclusa. Il sindaco Pasquale Aliberti ha commentato le dimissioni e la successiva ricomposizione della giunta, dichiarando: “Ho chiesto agli assessori dimissionari, insieme al sottoscritto, ed eletti alle ultime elezioni amministrative di ritornare in carica perché abbiamo bisogno di lavorare. Avevamo detto che ci sarebbe stata una rimodulazione all’inizio del mandato, su questi temi preferisco il confronto e che le indicazioni vengano condivise”. Aliberti ha anche aperto a future new entry, spiegando che “parliamo di incarichi fiduciari e di natura politica. Per completare la Giunta avremo tempo. Auspico la collaborazione da parte di tutti i consiglieri e assessori nell’interesse della città”.