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Un ponte di solidarietà: Napoli e l’Ucraina uniti per un futuro di speranza

Napoli. Un evento promosso da Dateci le Ali con il supporto delle istituzioni locali, artisti e comunità religiose per sostenere il popolo ucraino con aiuti concreti.

Un Teatro Bolivar colmo di emozione e solidarietà

Grande emozione ieri al Teatro Bolivar di Napoli durante l’evento “Incontro con l’Ucraina in Europa”, un’iniziativa di solidarietà promossa dall’associazione Dateci le Ali e dal maestro Dmytro Khoma. L’evento, patrocinato dal Consiglio regionale della Campania, dal Consolato Generale dell’Ucraina a Napoli e dal Corpo Diplomatico Consolare di Napoli-Campania, ha celebrato la collaborazione tra istituzioni e comunità per supportare il popolo ucraino.

Una donazione speciale: l’ambulanza della speranza

La serata è stata resa ancora più significativa dalla consegna di un’ambulanza donata dalla Fondazione Giona. Questo veicolo, destinato ai territori di guerra in Ucraina, trasporterà beni di prima necessità raccolti a Napoli. L’ambulanza è stata benedetta sul palco da sacerdoti di diverse confessioni religiose, simbolo di unione e solidarietà oltre ogni differenza politica o culturale.

Le parole della Presidente di Dateci le Ali

“Questa è la quarta ambulanza che inviamo in Ucraina”, ha dichiarato Tania Genovese, presidente di Dateci le Ali. “Grazie al supporto della Fondazione Giona e di altre realtà solidali, come il Corpo Internazionale Humanitas, abbiamo potuto acquistare e inviare mezzi e risorse indispensabili. Tra i contributi, spiccano i 42mila euro di farmaci donati dall’associazione Gocce di Carità, i 16mila euro di medicinali offerti da Farmaco per tutti, e altri beni essenziali provenienti da partner come Ortopedia Meridionale, Ussi Campania e la famiglia Tavassi”.

Talenti e storie di resilienza

La serata è stata animata da una ricca programmazione artistica. Sul palco si sono esibiti artisti come la cantante napoletana Francesca Curti Giardina, accompagnata al piano dal maestro Guido Lanzotti, e il Coro Iocisto. Tra i protagonisti, anche le vincitrici del festival Ukro 2024, Olha e Alina Vozna, e la stilista Oksana Berezovska, che ha presentato creazioni nate in Italia dopo essere fuggita dalla guerra. Particolarmente toccante è stata la performance del Balletto Piccole Ali, composto da bambini ucraini accolti dall’associazione.

Napoli e Ucraina: una comunità unita per il bene comune

L’evento ha rappresentato una straordinaria dimostrazione di solidarietà internazionale, in cui arte, cultura e impegno sociale si sono intrecciati per uno scopo nobile: aiutare il popolo ucraino. Napoli si conferma ancora una volta città di accoglienza e altruismo, capace di creare ponti di speranza anche nei momenti più difficili.

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