Affluenza record e adattamenti organizzativi
La Notte Bianca a Scafati ha registrato circa 20 mila presenze, nonostante l’evento sia stato anticipato alla serata di giovedì 2 gennaio per evitare la pioggia prevista per il giorno successivo. La decisione dell’amministrazione comunale ha imposto rapidi cambiamenti organizzativi, riducendo il format originale a un’unica zona a traffico limitato su Corso Nazionale e un palco in piazza Vittorio Veneto.
Una serata per tutti, tra concerti e spettacoli
Il sindaco Pasquale Aliberti, promotore dell’iniziativa, ha espresso soddisfazione per l’esito dell’evento, affermando: “Una serata per tutti: per i bambini che hanno potuto assistere a spettacoli di grande livello nella zona della ZTL; per le famiglie con le emozioni del concerto di Raf; per i giovani che con entusiasmo hanno partecipato al concerto degli SLF e all’intervento di Yoseba. Una grande carica emotiva che conferma la voglia di stare insieme e ancora una volta riesce a far diventare Scafati centro di attrazione per l’Agro e non solo, viste le numerose presenze provenienti da tutta la Campania e oltre.”
Disagi, furti e critiche politiche
Nonostante il successo di pubblico, non sono mancate le polemiche. Molti cittadini hanno segnalato episodi di furti e atti vandalici, come vetri rotti e sottrazione di effetti personali da automobili parcheggiate in aree meno illuminate. Sui social sono emerse numerose denunce, nonostante l’elevata presenza di forze dell’ordine.
Commercianti impreparati e critiche delle opposizioni
La decisione improvvisa di anticipare la data ha colto impreparati molti commercianti, costringendo alcuni a tenere le serrande abbassate già in prima serata. L’esponente di Scafati Arancione, Francesco Carotenuto, ha duramente criticato l’evento, dichiarando: “La contestazione principale è innanzitutto relativa al fatto che non è altro che un concerto e una notte con spese folli. Invece di aiutare il commercio locale, la maggior parte dei commercianti ha tenuto le saracinesche chiuse. Altre contestazioni arrivano dal modo in cui è stata gestita la viabilità alternativa con il repentino anticipo della data della manifestazione senza una congrua comunicazione alla città, ai cittadini e ai commercianti che si sono trovati letteralmente in balia delle onde. E invece di aggredire la gente, verbalmente e sui social, fatevi un vero e proprio bagno di umiltà e ascoltate chi la città la vive.”