Grave carenza di medici nel salernitano
La provincia di Salerno sta affrontando una crisi sanitaria con una carenza di 1729 medici. Attualmente, il personale sanitario in servizio è composto da 7667 unità , ma ne servirebbero almeno 3511 in più per coprire le esigenze. Come riporta Il Mattino, questa situazione critica riguarda sia gli ospedali che le strutture sanitarie territoriali.
Pronto soccorso in affanno
Particolarmente colpiti sono i pronto soccorso di Nocera Inferiore e Sarno, dove il personale medico è insufficiente per gestire l’aumento dei casi, aggravato dall’ondata di influenza stagionale. Si stima una carenza di 112 medici di pronto soccorso, con 84 posti vacanti presso l’ASL Salerno e 18 all’ospedale Ruggi d’Aragona.
Problemi strutturali e fuga dei medici
Il problema non è solo numerico: molti medici fuggono dai dipartimenti di emergenza a causa di carichi di lavoro insostenibili e compensi poco competitivi. Come riporta Il Mattino, il recente concorso regionale per 363 posti è andato quasi deserto: solo 11 candidati hanno scelto l’ASL Salerno, mentre nessuno ha indicato il Ruggi come preferenza.
Denuncia del sindacato Fials Salerno
Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno, denuncia una situazione insostenibile nei pronto soccorso dell’Agro nocerino-sarnese, dove i medici si trovano a gestire quotidianamente fino a 30 pazienti contemporaneamente. Secondo il sindacato, è indispensabile un piano di assunzioni mirate e una riorganizzazione strutturale.
Medicina territoriale in crisi
Anche la medicina territoriale presenta gravi lacune. Mancano all’appello 60 medici di famiglia a Salerno, con solo 34 posti coperti sui 94 disponibili. Inoltre, nei prossimi sei anni, si prevede il pensionamento di circa 600 medici tra medicina generale e pediatria.
Postazioni di continuità assistenziale non assegnate
La continuità assistenziale, nota come ex guardia medica, vive una situazione analoga. Sempre quanto riporta Il Mattino, delle 377 postazioni disponibili nell’ASL Salerno, ben 194 restano non assegnate. Le difficoltà sono maggiori nei distretti 69 e 70, che comprendono il Cilento interno.