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La crisi politica: accuse e tensioni Scafati. Si anima il dibattito

Crisi politica a Scafati: il sindaco Aliberti chiude ai dissidenti e cerca dialogo su temi centrali come PUC, bilancio, PRIUS e riqualificazione.

La crisi politica: accuse e tensioni

A Scafati, la maggioranza del sindaco Pasquale Aliberti affronta una crisi profonda, caratterizzata da contrasti interni e accuse incrociate. L’ex consigliere di maggioranza Gennaro Avagnano attacca duramente: Scafati ha bisogno di chiarezza e trasparenza. Invece assistiamo a giochi di potere e accordi sottobanco. Il sindaco è più interessato a feste e sprechi che a governare con stabilità.” Avagnano punta il dito anche contro la minoranza consiliare: “C’è una parte della minoranza che dovrebbe chiarire il proprio ruolo. Se non ci sono più le condizioni per governare, meglio tornare al voto.”

Dal Gruppo consiliare Scarlato Sindaco arriva una dura replica: “Piuttosto che sollevare insinuazioni, i dissidenti dovrebbero prendersi la responsabilità delle loro azioni. Se vogliono davvero sfiduciare il sindaco, presentino una mozione concreta. Siamo pronti a redigerla noi: vediamo se avranno il coraggio di firmarla e votarla.”

Aliberti: “Nessun compromesso con i dissidenti”

Il sindaco Pasquale Aliberti, al centro delle polemiche, risponde agli attacchi con fermezza: “Non posso proseguire questa esperienza amministrativa con consiglieri che dichiarano dissenso ma si definiscono in maggioranza. Amministro rispettando il programma elettorale, che alcuni sembrano ignorare.”

Aliberti critica anche i cosiddetti dissidenti per il loro atteggiamento ambiguo: “Hanno avuto numerose occasioni per discutere nelle commissioni, ma preferiscono destabilizzare la maggioranza. Non farò compromessi con chi antepone interessi personali al bene di Scafati.”

Il sindaco ribadisce la sua apertura a collaborazioni con chiunque voglia lavorare sui temi centrali: “Il PUC, il bilancio, il PIP e i fondi PRIUS sono strumenti essenziali per il rilancio della città. Chi vuole davvero contribuire al futuro di Scafati sarà il benvenuto.”

Un appello alla responsabilità

Nonostante le divisioni, Aliberti invita alla cooperazione e lancia un messaggio chiaro: “Chi vuole lavorare per Scafati, lontano dagli interessi personali, troverà sempre una porta aperta. Abbiamo argomenti importanti da condividere per una città che rinasca dopo anni difficili. Non permetterò che torni nel baratro.” Il confronto rimane molto teso, la città guarda al futuro con incertezza. La stabilità amministrativa appare sempre più necessaria per affrontare le sfide e cogliere le opportunità di crescita.

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