Pronto Soccorso di Sarno: sovraffollamento e ritardi continui
Il Pronto Soccorso dell’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno è al limite. Con oltre 42mila accessi all’anno, il sovraffollamento è alimentato da pazienti con codici bianchi e verdi, che dovrebbero essere gestiti dalla medicina territoriale. I pazienti sono spesso costretti ad aspettare ore su sedie a rotelle, mentre il personale sanitario lavora sotto pressione, utilizzando persino lettighe prelevate dai reparti o dall’obitorio per far fronte alla situazione.
Durante il consiglio comunale monotematico, il direttore sanitario Maurizio D’Ambrosio ha proposto soluzioni come l’introduzione di posti di osservazione breve e la rimodulazione degli spazi, ma le criticità strutturali e organizzative restano gravi.
Carenza di personale e scontro politico bloccano i miglioramenti
Nel reparto di Ortopedia lavorano solo tre medici, mentre Radiologia e Endoscopia soffrono di gravi carenze, quest’ultima con un solo medico per circa 6mila interventi annuali. L’afflusso di pazienti da città limitrofe, in particolare dall’area vesuviana, peggiora ulteriormente la situazione.
Nonostante l’approvazione di un atto aziendale che prevede un incremento di 15 unità di personale, la gestione degli accessi impropri e la mancanza di specialisti continuano a mettere in crisi l’ospedale. Lo scontro tra maggioranza e opposizione durante il consiglio comunale ha impedito l’avvio di un dialogo concreto con l’ASL Salerno, bloccando possibili soluzioni.
Impegni e prospettive per il futuro dell’ospedale di Sarno
Il sindaco Francesco Squillante ha promesso un incontro con l’ASL Salerno per discutere il rilancio dell’ospedale e redigere un documento che risponda meglio alle esigenze della popolazione. Le speranze sono rivolte al 2025, anno in cui si punta a costruire un atto aziendale più adeguato, affrontando finalmente la crisi del Pronto Soccorso e le altre emergenze strutturali.













