Accordo strategico per la sicurezza del Monte Saretto
Il Comune di Sarno, con il sostegno del Consorzio inter – Universitario CUGRI, ha siglato un importante accordo per la sicurezza idrogeologica del Monte Saretto. Questo territorio, particolarmente vulnerabile, è stato spesso teatro di incendi dolosi e frane, richiedendo interventi strutturati e continui. L’intesa, dal valore complessivo di oltre 140 mila euro, prevede un piano di azioni che si estenderà fino al marzo 2027, con possibilità di proroga per ulteriori sviluppi.
Al centro dell’accordo, l’area del Vallone San Sebastiano, che negli ultimi anni è stata duramente colpita, come dimostrano gli incendi del 2019 e quelli più recenti dell’estate 2024. La convenzione punta a creare una vera e propria “cabina di regia tecnica”, formata da esperti del CUGRI, per monitorare costantemente la situazione, prevenire nuovi rischi e proporre soluzioni sostenibili. Tra le attività principali, figurano l’analisi dello stato del territorio, il controllo delle infrastrutture già presenti e la progettazione di nuovi interventi di manutenzione e prevenzione.
Prevenzione e futuro: un piano per Sarno più sicura
Questo progetto rappresenta la continuazione di un percorso avviato dall’amministrazione guidata da Giuseppe Canfora, che ha stanziato quasi 3 milioni di euro per la sicurezza idrogeologica. L’obiettivo è risolvere criticità strutturali e garantire la protezione del territorio da eventi atmosferici estremi.
Il piano prevede non solo la manutenzione delle opere già realizzate, ma anche la costruzione di nuove infrastrutture dedicate alla raccolta e alla gestione delle acque piovane, cruciali per evitare fenomeni alluvionali. Gli esperti incaricati del CUGRI si occuperanno di ogni fase del progetto: dal monitoraggio alla progettazione, fino al controllo dei lavori e delle infrastrutture esistenti.
Il Monte Saretto e il Vallone San Sebastiano rimangono punti sensibili per la sicurezza di Sarno, e questo accordo dimostra l’impegno costante delle istituzioni per tutelare la comunità e ridurre i rischi legati al dissesto idrogeologico. Il monitoraggio continuo e i progetti futuri saranno fondamentali per creare un sistema di sicurezza stabile e duraturo, in grado di rispondere alle sfide del territorio e alle esigenze dei cittadini.