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Scafati. Esenzioni TARI 2025: approvata delle opposizioni

Scafati. Le famiglie con redditi bassi e le nuove attività commerciali potranno beneficiare di riduzioni sulla TARI. Critiche all'amministrazione per l'aumento del PEF e la gestione economica.

Esenzioni e riduzioni TARI per il 2025

Il Consiglio comunale di Scafati ha dato il via libera alla proposta di esenzioni e riduzioni sulla TARI per il 2025. Le famiglie con un ISEE inferiore a 8.000 euro, in cui è presente una persona diversamente abile, saranno esentate dal pagamento della tassa. Inoltre, per due anni, i nuclei familiari con un reddito ISEE inferiore a 15.000 euro e un nuovo nato avranno una riduzione del 25%. Le nuove attività commerciali nel centro storico potranno usufruire di uno sgravio del 50%.

L’aumento del PEF e le sue conseguenze

Nel corso della stessa seduta, il Sindaco e la sua maggioranza hanno approvato un aumento di quasi un milione di euro del PEF per la gestione dei rifiuti, il che comporterà nel 2025 un aumento della TARI di quasi il 10%. Una decisione che pesa sulle spalle dei cittadini, proprio mentre si cerca di offrire sostegno alle fasce più deboli.

Michele Grimaldi attacca la maggioranza

Il consigliere comunale Michele Grimaldi ha espresso forte critica nei confronti dell’amministrazione: “Abbiamo ottenuto un risultato fondamentale nonostante il parere contrario del Sindaco e dell’Assessore al bilancio, che fino all’ultimo hanno provato a opporsi con scuse inutili e formalismi sterili. Proprio loro, che negli anni scorsi hanno portato la città al dissesto economico e costretta a un piano di rientro da oltre 33 milioni di euro, ora si oppongono a un provvedimento che aiuta le famiglie in difficoltà.”

Il voto e la polemica sulla gestione dei fondi

Grimaldi ha ringraziato i consiglieri Velardo, Carotenuto, Salvati, Tafuro, Pisacane, Avagnano, Attianese e Barone per il loro sostegno alla proposta, che destinerà circa 300.000 euro alla solidarietà e allo sviluppo. Tuttavia, ha espresso dispiacere per il voto di astensione di buona parte della maggioranza e di alcuni consiglieri di opposizione. “Ci sono momenti in cui non si può restare indifferenti”, ha ribadito.

“Mentre il Sindaco si preoccupa di farsi l’ennesimo selfie a un concerto pagato con soldi pubblici, noi ci occupiamo della città e dei suoi cittadini”, ha aggiunto Grimaldi. “Il PEF determina i costi della TARI, e il tentativo del Sindaco di negarlo è una bugia clamorosa. Non solo incompetenza, ma vera e propria malafede.”

Dubbi sulla trasparenza dell’amministrazione

Grimaldi ha concluso con un duro attacco: “La domanda che ci poniamo è: sono bugiardi o incompetenti? Asini o in malafede? L’amministrazione continua a navigare tra sciatteria e cinismo, mentre la città paga il prezzo delle loro scelte sbagliate. Non meritiamo questo disastro gestionale. Chi governa dovrebbe avere almeno il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, invece di giocare con la vita dei cittadini e il futuro del territorio.”

 

 

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