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Pagani. Un’operazione innovativa per la cura del tumore al seno

Pagani. Un team di specialisti ha eseguito una mastectomia bilaterale, una ricostruzione mammaria e un’ovariectomia profilattica su una paziente BRCA mutata.

Un’operazione d’eccellenza per l’ASL Salerno

Presso il Presidio Ospedaliero “A. Tortora” di Pagani, la ASL Salerno ha realizzato con successo il primo intervento combinato complesso per il trattamento della patologia mammaria BRCA mutata. L’operazione, della durata di circa cinque ore, è stata eseguita nelle prime settimane di gennaio, rappresentando un passo significativo per la cura del tumore al seno all’interno della rete sanitaria aziendale.

Il protocollo chirurgico multidisciplinare

L’intervento si inserisce nel nuovo protocollo dell’HUB Mammella, promosso dalla Direzione aziendale della ASL Salerno, con il supporto del Direttore Generale Gennaro Sosto e del Direttore Sanitario aziendale Primo Sergianni. L’operazione è stata coordinata all’interno del DEA Nocera-Pagani-Scafati, diretto da Rosalba Santarpia, coinvolgendo un team multidisciplinare di specialisti.

Il team medico e le fasi dell’intervento

Il primo tempo chirurgico ha previsto una mastectomia bilaterale, eseguita dal chirurgo senologo Alfonso Cicalese, con il supporto di Giovanni Autiero. Successivamente, il chirurgo plastico Maurizio Saturno ha effettuato la ricostruzione mammaria con impianto bilaterale di protesi in silicone. Infine, il ginecologo Carlo Carravetta, con il supporto di Alfonso Ruggiero, ha realizzato un’ovariectomia profilattica laparoscopica. L’intervento è stato assistito dall’anestesista Giuseppina Di Palma, con il coordinamento della UOC di Anestesia e Rianimazione diretta da Domenico Carbone.

L’importanza di un percorso integrato

La paziente è stata seguita all’interno del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) della ASL Salerno, avviato con una diagnosi effettuata dalla Radiologia diretta da Salvatore De Rubertis, con il supporto delle specialiste Alessandra Acquaviva e Chiara Ragone. Il percorso è stato completato dall’Anatomia Patologica, sotto la guida di Maria Addesso, e dal Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM). La paziente ha seguito una chemioterapia neoadiuvante presso il reparto di Oncologia dell’Ospedale di Pagani, diretto da Annamaria Libroia, ottenendo una remissione patologica del 75%.

Un modello per la sanità pubblica

L’operazione dimostra l’elevata competenza clinica della rete ospedaliera della ASL Salerno, con il contributo del Dipartimento Aziendale delle Chirurgie diretto da Roberto Sanseverino e della UOC di Chirurgia Generale e Oncologica con Giacomo Rito Marcone. Il supporto infermieristico è stato garantito da Alfonso Ferraioli, Cinzia Petagna e dall’intero personale sanitario dell’Unità Operativa del P.O. di Pagani.

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Alfonso Romano
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