Proteste dei genitori sulla qualità della mensa
A Scafati, numerosi genitori hanno sollevato preoccupazioni sulla qualità della mensa scolastica, lamentando piatti freddi, mal cucinati e menù poco adeguati ai bambini. In una città dove le tariffe per il servizio sono tra le più alte, senza agevolazioni ISEE o sconti per famiglie numerose, il tema è diventato un caso politico.
La reazione del Sindaco e la censura sui social
Secondo diversi cittadini, il Sindaco ha reagito con chiusura alle critiche, arrivando persino a bannare alcuni utenti dai social ufficiali del Comune. Il consigliere comunale Michele Grimaldi ha dichiarato: “Ogni discussione si trasforma in uno scontro tra tifoserie. Il Sindaco dovrebbe ascoltare, non censurare chi pone domande legittime” dice Grimaldi.
Il dibattito sulla qualità del cibo
Molti genitori lamentano che la dieta scolastica proposta sia povera di sapore e poco appetibile per i bambini. “Mangiare sano non significa mangiare senza gusto”, afferma Grimaldi, citando il teologo Norman Wirzba: “Il cibo è l’amore di Dio reso consumabile”. Anche le Sacre Scritture ribadiscono l’importanza del cibo come piacere: “Va’, mangia con gioia il tuo pane, bevi il tuo vino con cuore lieto” sottolinea Grimaldi.
Un menù che scoraggia i bambini
Le famiglie sottolineano che il cibo scolastico dovrebbe educare i bambini al gusto sano, non allontanarli da esso. “Non esiste una regola che imponga di servire pasta con spinaci bolliti e scolati male o riso scondito con la verza”, denuncia Grimaldi. Secondo i genitori, piatti simili rischiano di creare associazioni negative con le verdure, rendendo vano l’impegno delle famiglie nel promuovere una corretta alimentazione.
Il confronto con le nuove tendenze alimentari
L’idea che i genitori vogliano solo junk food per i figli è considerata ormai superata. “Oggi il concetto di ‘healthy’ domina i social, le famiglie cercano qualità, non cibo industriale”, spiega Grimaldi.
Richieste per un servizio migliore
I genitori chiedono maggiore qualità e più controllo sul servizio mensa, oltre alla revisione delle tariffe. “Dobbiamo garantire un’alimentazione sana ma anche appetibile, perché il momento del pasto è centrale nella crescita di ogni bambino”, conclude Grimaldi.
Verso una soluzione condivisa
La proposta delle famiglie è chiara: migliorare la qualità del servizio, aumentare il potere di controllo dei genitori e introdurre agevolazioni economiche. “Cresciamo come comunità, troviamo soluzioni senza scontri inutili. La mensa scolastica deve essere un diritto accessibile a tutti”, conclude il consigliere comunale .