Elezioni Provinciali Salerno: il Pd avvia la corsa per il candidato presidente
Si dimette Franco Alfieri dalla presidenza della Provincia. Ora è corsa per le elezioni Provinciali di Salerno. Sugli scudi il Partito Democratico detentore della carica e quindi già al lavoro per individuare il candidato successore di Franco Alfieri alla presidenza di Palazzo Sant’Agostino.
L’attuale facente funzioni, Giovanni Guzzo, non potrà concorrere poiché non ricopre la carica di Sindaco ma solo quella di Consigliere Comunale. La scelta quindi sarà focalizzata su uno dei primi cittadini della provincia affiliati al Pd.
I nomi
Tra i nomi più accreditati ci sono i nomi del sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio, e del primo cittadino di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara. non viene assolutamente esclusa l’ipotesi di una candidatura femminile. L’emergente prima cittadina Anna Petta, sindaco di Baronissi, eletta lo scorso giugno, che potrebbe rappresentare una novità nel panorama politico provinciale.
Altre ipotesi
Ai margini Mimmo Volpe, attuale sindaco di Bellizzi, il cui nome è già circolato in altre occasioni come possibile figura di sintesi per la guida della Provincia. La discussione resta aperta e si preannuncia un confronto serrato tra le diverse anime del Pd, in attesa dell’ufficializzazione della data delle elezioni.
Il nodo delle dimissioni di Alfieri e il caos istituzionale
A margine del dibattito sulle Provinciali, emergono nuove incertezze legate alle dimissioni di Franco Alfieri da sindaco di Capaccio Paestum. Il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, ha espresso forti preoccupazioni sulla validità della procedura e sulle conseguenze per il ritorno alle urne.
“Pensavamo che la telenovela fosse finita e invece notizie di stampa ci allarmano perché riferiscono che le dimissioni di Franco Alfieri non siano validamente presentate. Questo, più il decorso dei 20 giorni per ritirarle previsto dal Testo Unico degli Enti Locali, rende incerto il ritorno alle urne al Comune di Capaccio-Paestum (Salerno). I Comuni, infatti, che non sono Commissariati entro febbraio non possono andare al voto nella prossima primavera. Questo senza parlare delle ripercussioni sulla Provincia, dove la pessima Legge Delrio genererà una situazione di assurdo istituzionale. Mi rivolgerò al Ministro Piantedosi per verificare tutto quanto è di competenza. Il Pd sta gettando due importanti Enti Locali nel caos istituzionale per suo tornaconto di Partito. Si gioca con le Istituzioni come se fossero comitati elettorali”, ha dichiarato il Commissario Regionale di Fratelli d’Italia in Campania.