Problemi strutturali e criticità sanitarie al plesso Collodi
Le infiltrazioni d’acqua continuano a creare disagi alla scuola primaria Collodi di Pagani, mettendo a rischio la qualità dell’insegnamento e la salute degli alunni. Nonostante gli interventi di impermeabilizzazione, l’umidità persiste nelle aule, suscitando l’indignazione di Antonio Mariconda, coordinatore di Fratelli d’Italia a Pagani, che denuncia l’inefficacia degli interventi effettuati. “Le classi sono inumidite, nonostante siano stati fatti dei lavori precedenti. Ma dov’era l’amministrazione quando questi lavori venivano eseguiti?”, domanda Mariconda, puntando il dito contro l’assenza di controlli adeguati e la mancanza di responsabilità da parte delle istituzioni locali.
La situazione è ulteriormente aggravata dalle recenti piogge che hanno reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco e dell’ASL, portando alla chiusura di un piano scolastico per motivi di sicurezza. “Non si può scherzare sulla salute dei bambini – prosegue Mariconda – questo è l’ennesimo fallimento di un’amministrazione che preferisce ‘tagliare nastri’ piuttosto che risolvere criticità reali”.
Appello per soluzioni urgenti e maggiore responsabilità amministrativa
Le infiltrazioni non solo limitano gli spazi didattici, ma rappresentano una minaccia per la salute degli alunni, costretti a frequentare ambienti insalubri. Mariconda chiede interventi immediati per mettere in sicurezza l’edificio e garantire condizioni dignitose per lo svolgimento delle attività scolastiche. “È ora di smettere di ignorare le vere esigenze della città e concentrarsi sulle priorità: la sicurezza, la salute e il diritto all’istruzione per tutti i nostri bambini. Io e i consiglieri comunali di FdI saremo attenti su come deciderà di muoversi l’amministrazione. Inoltre, sarà oggetto di discussione nel prossimo consiglio comunale”, conclude il coordinatore di Fratelli d’Italia.
La questione solleva interrogativi sulla gestione delle risorse pubbliche e sull’efficacia dei controlli sugli appalti, evidenziando la necessità di un cambiamento radicale nell’approccio amministrativo.