La mozione respinta e lo scontro in consiglio
Angri. Non è passata in consiglio comunale la mozione di PD e Socialisti per revocare la delibera che concederebbe spazi della scuola Don Enrico Smaldone a una braceria. La sala era gremita di personale scolastico e genitori contrari alla decisione. Il dibattito si è acceso, con l’opposizione che ha attaccato il sindaco Cosimo Ferraioli e il presidente del consiglio Massimo Sorrentino, che ha scelto il silenzio stampa. Anche l’assessore Maria D’Aniello ha evitato dichiarazioni. Ferraioli ha difeso la delibera parlando di strumentalizzazioni, lasciando però aperta una revisione futura e accusando l’opposizione di incoerenza, citando un caso simile sotto l’amministrazione Pasquale Mauri.
Il bilancio approvato tra le critiche
Nel corso della seduta, gli scontri si sono intensificati, soprattutto tra Pasquale Mauri e Vincenzo Ferrara (FdI). Il PD ha insistito sulla necessità di maggiore trasparenza, chiedendo un confronto più aperto con i cittadini. Nonostante il clima teso, il consiglio ha approvato il bilancio con i soli voti della maggioranza, tra le critiche della minoranza. L’opposizione ha contestato la gestione amministrativa, sottolineando il mancato coinvolgimento della comunità nelle decisioni più rilevanti.
La protesta continua e le conseguenze politiche
La vicenda non si è chiusa con il consiglio comunale: il dibattito si è spostato sui social, dove le parti continuano a scontrarsi. La questione ha lasciato strascichi pesanti, creando una frattura tra cittadini e associazioni. Questa protesta rappresenta anche un segnale chiaro per le prossime elezioni: la campagna sarà lunga e combattuta, con scontri sempre più aspri e senza esclusione di colpi.