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Scafati, stop alle antenne: è ancora scontro Aliberti-Avagnano

A Scafati, il Sindaco Aliberti blocca le antenne per 12 mesi, ma il consigliere Avagnano accusa: "Provvedimento inutile, cittadini presi in giro".

L’ordinanza del Sindaco Pasquale Aliberti

Il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ha firmato un’ordinanza sospendendo per 12 mesi qualsiasi autorizzazione per l’installazione di nuove infrastrutture di telecomunicazione sul territorio comunale. “Venendo incontro alle richieste dei cittadini, per motivi di ordine pubblico, ho ritenuto necessario firmare il provvedimento in attesa del nuovo regolamento che si sta discutendo nelle commissioni”, dichiara. La decisione è stata presa alla luce della legge Gasparri e delle verifiche sui campi elettromagnetici da parte di ASL e ARPA. “Mi assumo ogni responsabilità di questa ordinanza – conclude Aliberti – sperando venga evitata ogni strumentalizzazione, avendo agito nell’esclusivo interesse degli scafatesi”.

Le critiche del consigliere Gennaro Avagnano

Di tutt’altro avviso è il consigliere comunale di maggioranza e dissidente Gennaro Avagnano, che definisce l’ordinanza “un’ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini”. Secondo Avagnano, il provvedimento non avrà alcuna efficacia e verrà smontato al primo ricorso, con il rischio di nuove spese per il Comune. “L’installazione delle antenne va regolata e controllata nei suoi effetti sulla salute, fermando la speculazione in atto da parte dei privati”, sottolinea. Il consigliere evidenzia come in Commissione Ambiente sia stata avanzata una proposta concreta per un regolamento equilibrato, capace di tutelare sia la salute pubblica che il diritto all’installazione, protetto da normative nazionali.

Regolamento e prospettive future

Pur riconoscendo la difficoltà di bloccare le installazioni, Avagnano ribadisce che il vero problema è la mancanza di regolamentazione chiara e un’interlocuzione con i gestori. “Non possiamo creare false aspettative: il regolamento non sarà la soluzione a tutti i problemi, ma serve un accordo che bilanci salute pubblica, esigenze dei cittadini e diritti delle compagnie telefoniche”. Il consigliere critica apertamente il provvedimento del Sindaco Aliberti, accusandolo di aver solo creato “fumo negli occhi”. “Ai posteri l’ardua sentenza – conclude ironicamente – ma i cittadini sono sempre più informati e non si faranno ingannare da misure inutili”.

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