Un territorio ricco di tradizione giornalistica
L’Agro Nocerino si configura come un autentico laboratorio dell’informazione, una realtà che non può essere racchiusa limitatamente nei confini di una singola realtà cittadina. Il territorio pullula di iniziative editoriali, capaci di evolversi nel tempo senza restare ancorate a modelli obsoleti. Tra Scafati, Sarno, Pagani, Angri e soprattutto Nocera Inferiore, vero fulcro dell’area, il giornalismo ha saputo trasformarsi, passando dalle storiche emittenti televisive alle moderne testate online, espressione di un vivace pluralismo.
Tra gli anni ’80 e il 2000, tra Angri e Scafati, si sono avvicendate almeno quattro televisioni locali, autentiche fucine di talenti, le cui esperienze oggi si riverberano nei numerosi portali digitali. Nocera Inferiore, in particolare, ha dato i natali una delle più influenti realtà televisive dell’epoca, RTA, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’informazione locale, influenzando anche le attuali dinamiche del giornalismo online.
Dal passato al presente: il pluralismo come valore
Anche Pagani ha avuto la sua vera eccellenza televisiva con Quarto Canale, un’emittente che ha garantito per lustri un giornalismo di qualità, libero da pressioni e compromessi. Eppure, questa esperienza straordinaria sembra essere stata scomodamente cancellata dalla memoria collettiva e dalle celebrazioni del settore. Una rimozione che non rende giustizia a un capitolo fondamentale della storia dell’informazione locale.
Il giornalismo nell’Agro Nocerino non è più appannaggio di poche e “insolenti voci”, ma si è evoluto in una rete di informazioni capillare e indipendente, capace di sfuggire a manipolazioni e condizionamenti. Resta ancora qualche retaggio ma è minimo. Il pluralismo ha permesso di liberare l’informazione da vecchie incrostazioni, da logiche di potere, consentendo una narrazione più autentica della realtà e dei fatti. I tempi sono cambiati: chi si auto celebra, rischia di restare indietro, chiuso in un ambito ristretto mentre il vero giornalismo continua a rinnovarsi e a fare “rete” abbracciando il futuro con spirito critico e apertura al cambiamento.