Tra passato e presente: il ricordo delle crisi e la nuova partenza
Nel giorno del suo insediamento come Presidente della Provincia di Salerno, Vincenzo Napoli ha voluto ricordare il difficile passato recente dell’ente, segnato dall’arresto dell’ex presidente Franco Alfieri e dal travagliato interregno gestito da Giovanni Guzzo. Senza dimenticare il sisma politico – istituzionale che ha travolto Palazzo Sant’Agostino nell’ottobre scorso, Napoli ha sottolineato come oggi sia necessario agire in equilibrio tra la visione strategica e la gestione quotidiana. «Dobbiamo intervenire nelle scuole, nelle strade, in ogni angolo del nostro vasto territorio», ha dichiarato, ribadendo il valore della collegialità nel nuovo corso politico.
Critiche, sollecitazioni e la volontà di rilancio
Durante il primo Consiglio provinciale, alcuni consiglieri, soprattutto d’opposizione, hanno richiamato l’attenzione sulle tante criticità aperte. Dalle emergenze infrastrutturali alle aree degradate, come piazza Cavour di fronte alla sede dell’ente, i temi non sono mancati. Anche il movimento dei “Figli delle Chiazzarelle” ha fatto sentire la sua voce, rimarcando il bisogno di interventi immediati sulla qualità urbana. Napoli, pur consapevole delle polemiche, ha ribadito l’orgoglio per l’incarico ricevuto, parlando di una “missione faticosa ma affascinante”, da portare avanti con spirito di servizio e piena dedizione al territorio.
Programmi e priorità per il futuro della Provincia
Il progetto politico tracciato da Vincenzo Napoli punta a intervenire su temi fondamentali come viabilità provinciale, edilizia scolastica, ambiente, assetto idrogeologico, infrastrutture e logistica. Centrale sarà il ruolo dei consiglieri delegati, veri terminali operativi nei diversi ambiti territoriali. Napoli ha evidenziato come ogni progetto sarà costruito in sinergia con i sindaci e gli amministratori locali, affinché le scelte rispecchino le reali esigenze della gente.