Il dopo-De Luca e la nuova sfida del centrodestra
Centrodestra, centrosinistra e civici sono già al lavoro con un obiettivo chiaro: le elezioni regionali in Campania, previste per il 2025. Un appuntamento di rilevanza, che segnerà ufficialmente la fine dell’era Vincenzo De Luca, giunta al termine dopo due mandati consecutivi. La Corte Costituzionale ha confermato l’impossibilità per il presidente uscente di ricandidarsi, aprendo così uno scenario politico inedito e particolarmente competitivo. Le principali forze politiche sono alla ricerca di profili vincenti, capaci di intercettare il consenso di un elettorato frammentato e stanco delle vecchie logiche.
I rampolli di famiglia
Nel centrodestra, l’attenzione è rivolta verso nuovi protagonisti. In Fratelli d’Italia si fa sempre più concreto il nome di Italo Cirielli, giovane consigliere d’opposizione a Cava de’ Tirreni e figlio del vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Un’eredità politica pesante che potrebbe tradursi in consensi concreti. In Forza Italia prende quota la candidatura di Rosaria Aliberti, figlia del sindaco di Scafati Pasquale Aliberti e dell’ex consigliera regionale Monica Paolino: un’esordiente che intende seguire le orme familiari con determinazione e visione autonoma.
Le trattative interne ai partiti sono in fermento. In Fratelli d’Italia, nonostante l’apertura a nuovi nomi, i sindaci sembrano fuori dai giochi per il momento. Tra questi Antonio Somma, primo cittadino di Mercato San Severino, avrebbe deciso di non dimettersi anticipatamente, ritenendo troppo rischiosa una candidatura senza certezze di elezione. In Forza Italia, oltre alla Aliberti, circolano i nomi del coordinatore provinciale Roberto Celano e dell’ex europarlamentare Lucia Vuolo. La strategia punta a coniugare radicamento territoriale e riconoscibilità istituzionale.
Parallelamente si valutano ingressi significativi, come quello dell’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo, o del consigliere d’opposizione Giovanni Romano, già sindaco a Mercato San Severino. Non si esclude il ritorno in campo dell’ex europarlamentare Isabella Adinolfi, nonostante la débâcle della scorsa tornata, così come l’eventuale candidatura dell’ex 5 Stelle Nicola Acunzo, ora vicino a posizioni più moderate.
Nel partito Noi Moderati, prende piede la figura di Filippo Sansone, attuale coordinatore dell’Agro Nocerino-Sarnese, il cui nome – pur non ancora ufficializzato – trova già largo consenso nei territori. Anche dal Vallo di Diano arrivano segnali importanti: amministratori locali ed ex esponenti politici hanno offerto disponibilità al coordinatore provinciale Luigi Cerruti, mentre altri professionisti stanno dialogando con i vertici regionali del partito.
Nella Lega, si confermano in campo gli uscenti Aurelio Tommasetti e Gianpiero Zinzi, affiancati da nuove leve come il consigliere comunale di Salerno Dante Santoro e Johnny Ricca, sovrintendente della Polizia di Stato e attuale assessore comunale a Contursi Terme.
Centrosinistra in cerca di equilibrio, M5S e Azione in movimento
Nel campo del centrosinistra, lo scenario appare ancora in fase di assestamento. Dopo l’uscita di scena di De Luca, i democratici cercano un equilibrio tra rinnovamento e continuità. Il presidente uscente potrebbe guidare due liste civiche, A testa alta e Campania Libera, in quest’ultima con il supporto di Luca Cascone, già suo uomo di fiducia. Tuttavia, per la seconda lista sarà determinante trovare un’intesa con la segretaria del PD Elly Schlein, che mira ad avere un ruolo centrale nella definizione delle candidature.
Nel Partito Democratico, si fanno i nomi del consigliere regionale uscente Franco Picarone, figura storica del centrosinistra salernitano, e del giovane Marco Mazzeo, considerato una promessa del partito. Non è esclusa la partecipazione di altri consiglieri comunali di Salerno, che potrebbero dare forza a una lista territoriale legata al PD.
In Italia Viva, l’attuale capogruppo Tommaso Pellegrino, già presidente del Parco Nazionale del Cilento, punta a una riconferma e lavora con metodo a una lista forte, capace di ripetere i buoni risultati delle scorse elezioni. Tra i centristi, Corrado Matera, ex assessore al Turismo, ha già avviato la campagna elettorale. I Socialisti puntano su figure consolidate come Andrea Volpe, Pasquale Sorrentino e il sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli, mentre Massimiliano Natella, assessore all’Ambiente, potrebbe rinunciare alla corsa.
Nel Movimento 5 Stelle, la situazione resta fluida. L’ex candidata a sindaco di Salerno Claudia Pecoraro potrebbe optare per una candidatura regionale se lo scenario lo richiederà. Tra i nomi in ballo anche Michele Cammarano, consigliere regionale uscente, la coordinatrice provinciale Virginia Villani e Iolanda Molinaro, assessora al Comune di Vallo della Lucania.
Azione, infine, potrebbe puntare su uno dei due consiglieri comunali salernitani vicini al partito, Naddeo o Pessolano. Il leader locale D’Alessio ha annunciato che nelle prossime settimane saranno comunicate importanti novità, aprendo ufficialmente la fase di costruzione della lista.
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