Otto anni contro le casse del malaffare
Antonio Centore, magistrato casertano, saluterà domani istituzioni e colleghi nell’aula bunker della cittadella giudiziaria di Nocera Inferiore. Andrà in pensione il 19 giugno, dopo aver guidato per otto anni la Procura con un’impronta precisa: colpire i patrimoni della camorra e delle economie criminali. Dal suo insediamento, nell’aprile 2017, ha insistito sulla necessità di aggredire i capitali illeciti, spesso trascurati nelle indagini tradizionali. Il suo operato si è sempre caratterizzato per la capacità di coniugare l’azione penale con la visione strategica.
Denunce, carenze e futuro incerto
Centore ha più volte denunciato il sottodimensionamento dell’ufficio, che copre l’intero Agro nocerino sarnese, la valle dell’Irno e quella metelliana. Alla celebrazione del trentennale del tribunale, nell’ottobre 2023, parlò di una sede “nata con coraggio ma mai adeguatamente sostenuta”. A maggio 2024, alla presenza del ministro Carlo Nordio, ribadì il divario rispetto al tribunale di Salerno, da cui spesso partono le inchieste più rilevanti. Il pensionamento di Centore arriva in una fase di transizione: manca ancora un procuratore aggiunto, il concorso è stato bandito solo nel dicembre scorso. In attesa di un nuovo capo, la reggenza sarà affidata al sostituto Roberto Lenza scrive “La Città”.