La nomina della Commissione e il momento delicato
La nomina della Commissione d’indagine da parte della Prefettura di Salerno presso il Comune di Pagani segna un passaggio istituzionale rilevante, destinato a produrre effetti sul piano politico e amministrativo. Il provvedimento arriva in un momento delicato per la città, dove sono ancora vive le ripercussioni delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto membri dell’attuale amministrazione. In questo contesto, il clima politico si carica di tensione e la richiesta di chiarezza si fa sempre più diffusa.
Le parole della consigliera Annarosa Sessa
A intervenire nel dibattito pubblico è la consigliera comunale di opposizione Annarosa Sessa, che con toni misurati ma fermi ha espresso la sua posizione: «Da cittadina, innanzitutto, e poi da consigliera comunale – ha dichiarato – spero che l’azione della Commissione possa far luce su quanto accaduto, offrendo alla città elementi concreti di chiarezza. In questo momento, più che mai, occorre mettere al primo posto la verità, la legalità e la tutela dell’interesse pubblico».
Disponibilità e spirito di servizio
Nel suo intervento, Sessa ha anche ribadito la disponibilità a collaborare con gli organi incaricati della verifica: «Resto a disposizione della Commissione per qualsiasi compito o richiesta che riguardi il mio ruolo. Ho sempre svolto il mio mandato con spirito di servizio, nell’interesse esclusivo della collettività». Parole che intendono marcare una differenza rispetto al clima di sospetto che grava sull’ente, offrendo un’immagine di istituzioni vigili e consapevoli.
Un impegno costante per la città
La consigliera ha infine riaffermato il suo impegno civico e politico: «Continuerò a svolgere il mio ruolo in prima linea per il bene della mia città, come ho sempre fatto». L’intervento di Annarosa Sessa si inserisce in una fase cruciale per Pagani, chiamata a fare i conti con il proprio futuro amministrativo in vista delle elezioni comunali del 2026, con la trasparenza e la legalità a fare da bussola per ogni azione futura.