Ladri nei campi, cresce la paura
Sono notti calde e difficili per i residenti delle traverse di via Nazionale ad Angri, dove si moltiplicano le segnalazioni di presenze sospette nei pressi delle abitazioni. La preoccupazione si moltiplica veloce nelle chat private dedicate alla sicurezza di zona, dove da giorni si leggono racconti inquieti di ombre ed equivoci punti luce tra i campi, movimenti anomali e cani che abbaiano a lungo senza apparente motivo. Secondo quanto riferito da diversi abitanti, i presunti ladri si muoverebbero attraverso i terreni agricoli adiacenti, cercando accessi secondari alle case, approfittando della vegetazione e della scarsa illuminazione.
Le ronde e gli interventi delle forze dell’ordine
In risposta alla crescente tensione, alcuni abitanti hanno organizzato perlustrazioni spontanee serali e notturne, nel tentativo di scoraggiare eventuali tentativi di effrazione. Parallelamente, non mancano gli interventi delle forze dell’ordine: i carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, insieme ai militari della Stazione di Angri, stanno pattugliando con maggiore intensità la zona attenzionata. Tuttavia, il clima di insicurezza persiste, alimentato dalla sensazione che la situazione possa improvvisamente sfuggire di mano, specialmente in questo caldo periodo estivo, quando le case diventano più vulnerabili a causa delle finestre aperte e dell’assenza prolungata dei proprietari.
Una dinamica che si ripete ogni estate
Il fenomeno non è nuovo: infatti ogni estate, complice il caldo e la maggiore mobilità dei cittadini, si registrano aumenti dei furti nelle abitazioni dell’agro nocerino sarnese. E il problema non riguarda solo Angri: anche a Pagani e Scafati, sopratutto per affinità urbanistica, si susseguono denunce per tentativi di intrusione notturna e furti riusciti. Molti chiedono che si valutino misure preventive più incisive, come telecamere nei punti più isolati o un rafforzamento strutturale dell’illuminazione pubblica, in particolare lungo i confini tra i centri abitati e le zone rurali.
Un appello alla prevenzione e al coordinamento
C’è necessità di azioni istituzionali più incisive, i residenti continuano a fare rete, condividendo segnalazioni e sostenendosi a vicenda. La richiesta che emerge è chiara: maggiore prevenzione, coordinamento tra le forze dell’ordine e un piano di sicurezza cittadina che tenga conto della specificità territoriale e stagionale del fenomeno. La sicurezza, ricordano in molti, è un diritto che va garantito con continuità, senza aspettare che si verifichi l’ennesimo episodio.