spot_img
spot_img

Leggi anche

Altro ancora

Scafati. Grimaldi: “Sindaco assente sulle responsabilità TARI”

Grimaldi critica Aliberti: “Sulle tasse e sull’ACSE il sindaco tace. Colpisce i poveri ma protegge chi deve milioni”.

L’accusa: “Il Sindaco fa finta di non esserlo”

«Qualcuno avvisi il sindaco che è il sindaco». Inizia così il lungo affondo di Michele Grimaldi, consigliere comunale del Partito Democratico, contro il primo cittadino di Scafati Pasquale Aliberti. «Fare il sindaco – scrive – sembra per lui solo uno strumento per propaganda e selfie, campagne elettorali e processioni in prima fila». Al centro delle accuse, la gestione della TARI e del ciclo dei rifiuti: «Abbiamo la raccolta differenziata al 56%, sotto il minimo previsto dalla legge. E chi è colpevole secondo il sindaco? I cittadini».

Grimaldi sottolinea come «il tasso di evasione TARI sia pari al 58%, e il resto della collettività paga per i crediti non riscossi». Poi il tema dell’ACSE: «Spendono 40.000 euro in comunicazione e il sindaco dice che non ne sapeva nulla. Ma chi ha nominato il CdA dell’ACSE? Chi ha votato il bilancio previsionale?». E incalza: «Caro Sindaco, questi 40.000 euro li ha approvati Lei o no?».

“Si colpiscono i poveri, si proteggono i potenti”

Il post di Grimaldi si fa ancora più duro quando si parla dei grandi evasori: «Ci sono oltre 200 posizioni tributarie in debito di più di 20.000 euro con il Comune e da tre mesi gli uffici ci nascondono i nominativi». E precisa: «Non stiamo parlando di famiglie in difficoltà, ma di grandi imprese. Perché non vogliono che i cittadini sappiano?».

Poi la stoccata: «Il sindaco se la prende sui social con la povera gente, ma tace sulle grandi posizioni. Perché?». Grimaldi denuncia anche il voto contrario della maggioranza alla proposta Pd per esenzioni e riduzioni TARI per chi è in difficoltà. «Hanno approvato tariffe di quasi un milione di euro inferiori rispetto ai costi preventivati. Che fine ha fatto quel milione? Meno servizi? Meno spese? Si sono confusi con i numeri?».

E conclude con un monito: «L’anno prossimo – scrive – pagheremo in bolletta l’aumento non dichiarato di quest’anno e le spese pazze per spazzatrici e comunicazione. Ma, come al solito, non sarà colpa loro».

Consorzio Bonifica. Approvati nuovi impianti fotovoltaici 

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img

Articoli popolari