Scarichi illeciti nel Sarno: l’estate riporta alla luce l’emergenza ambientale
Con l’arrivo della stagione estiva, torna puntuale il problema degli scarichi abusivi nel fiume Sarno e nei suoi affluenti. Una situazione che si ripete ogni anno e che coinvolge in particolare gli opifici dell’area a monte del corso d’acqua, spesso collocati ai confini con il Comune di Scafati.
A rilanciare l’allarme è il sindaco Pasquale Aliberti, che ha trasmesso una nuova nota di denuncia e richiesta di intervento urgente al Nucleo Carabinieri Forestali di Roccarainola, coinvolgendo anche ARPAC, Procura di Nocera Inferiore e Comando NOE di Salerno.
Le acque da limpide a scure: lo sfogo del sindaco
«Fino a pochi giorni fa le acque del Controfosso Destro erano limpide», ha dichiarato Aliberti, «oggi sono scure, maleodoranti e rendono l’aria irrespirabile nelle zone abitate». Una trasformazione repentina e preoccupante che ha spinto il primo cittadino a sollecitare una task force interistituzionale per il monitoraggio e i controlli, anche nelle ore notturne.
Il sindaco ha sottolineato che i colpevoli sono noti e che vi sono prove fotografiche recenti che confermano gli sversamenti illegali nei canali da parte di industrie conserviere e non, situate nei Comuni limitrofi e attraversate da affluenti come il Cavaiola e la Solofrana.
“Scafati non è il problema, ma la vittima”
Nella sua lunga dichiarazione, Aliberti rivendica l’impegno dell’amministrazione scafatese nel monitorare gli stabilimenti sul proprio territorio, grazie alla collaborazione della Polizia Municipale, e denuncia il danno d’immagine e ambientale che Scafati subisce a causa della mancanza di controlli altrove.
«Chiediamo con forza che venga istituito un sistema di controllo costante», ha aggiunto il sindaco, «perché Scafati non può e non deve pagare per le inadempienze altrui». Anche nella giornata di oggi, il primo cittadino ha effettuato sopralluoghi personali lungo i canali cittadini, documentando la situazione e richiedendo al Consorzio di Bonifica la rimozione del canneto nel centro urbano. Una battaglia ambientale che si rinnova e che, ancora una volta, chiama in causa responsabilità istituzionali e il rispetto del territorio.
Pomodoro, al via la breve campagna estiva nell’agro nocerino sarnese