spot_img
spot_img

Leggi anche

Altro ancora

Scafati, troppi interinali in ACSE: la minoranza chiede verifiche

La minoranza guidata da Michele Grimaldi segnala un’anomala quota di lavoratori interinali in ACSE e richiede verifiche istituzionali.

Scafati, troppi interinali in ACSE: la minoranza chiede verifiche

Troppi lavoratori a somministrazione, la minoranza a Scafati richiede un intervento dell’Ispettorato del Lavoro di Salerno sull’ACSE Spa. Non si ferma il pressing dell’opposizione e in particolare del consigliere comunale Michele Grimaldi, che scrive nuovamente anche alla Prefettura di Salerno, al Ministero del Lavoro e alla sezione regionale della Corte dei Conti. Il nuovo attacco del democratico nasce dalle considerazioni prodotte dall’interrogazione consiliare prodotta da Michele Grimaldi nelle scorse settimane, che avrebbe palesato all’interno della società in house del comune di Scafati un rapporto sbagliato tra i dipendenti a tempo indeterminato e determinato.

I numeri

Numeri che spiegano quindi la presenza di 46 dipendenti stabilizzati a fronte di 25 contratti di somministrazione, con un rapporto pari a poco meno del 55% tra le due figure contrattuali. Dato che secondo la disciplina vigente è molto lontano dalla soglia minima ammessa, pari all’80%, senza che siano neanche stati adottati dispositivi in merito attraverso contratti collettivi specifici. Una situazione che quindi ha imposto Grimaldi la richiesta di intervento dell’Ispettorato del lavoro per verificare i dati in mano ad amministrazione comunale e minoranza consiliare. “Ci troviamo dinanzi a una palese violazione della norma” esclama quindi l’ex candidato sindaco “Alla quale si aggiunge il fatto che l’ASCE in un anno ha impegnato oltre 300.000 euro per società di lavoro interinale, con procedure che sembrano evidenziare un indebito frazionamento degli appalti, e che denotano la completa mancanza di programmazione da parte della società: nel mentre si continua a favorire il lavoro precario, ed un sistema basato sull’assenza di libertà dei lavoratori”.

Il pressing della minoranza

La minoranza da inizio anno sull’argomento è protagonista di un grande pressing che ha coinvolto sia palazzo Mayer che il neo consiglio d’amministrazione della società partecipata addetta alla raccolta e allo spazzamento dei rifiuti. Nello specifico Grimaldi continua a rimarcare all’amministrazione comunale del sindaco Pasquale Aliberti anche come “il PEF 2024_2025 non è stato approvato né predisposto (con il rischio di danni erariali serissimi), il contratto di servizio tra Comune ed Acse continua a non essere aggiornato secondo lo schema predisposto da Arera, e a Scafati si paga la Tari più alta della Campania”. Una situazione che ha trovato più volte risposte dello stesso sindaco Aliberti, che ha sempre confutato problemi sostanziali all’interno della società partecipata, e rilanciando anzi un piano di potenziamento dei servizi sul territorio per necessità della stessa comunità. Un testa a testa quindi tra maggioranza e opposizione che potrà essere sciolto solo dalle autorità di controllo interpellate.

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
Alfonso Romano
Alfonso Romano
Alfonso Romano

Articoli popolari