I carabinieri della Compagnia di Casoria hanno arrestato quattro persone per reati legati alla camorra e alle estorsioni su lavori finanziati con l’Ecobonus 110%. Le indagini coordinate dalla Dda di Napoli hanno portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare per associazione mafiosa, estorsione, detenzione di armi e favoreggiamento, aggravati dal metodo mafioso.
Gli indagati
Tre indagati sono stati condotti in carcere, mentre uno è finito ai domiciliari. Il gruppo imponeva il pizzo a privati, commercianti e imprenditori attivi nel settore edile, con particolare attenzione ai lavori legati agli incentivi statali.
Gli ordini
Gli arrestati rispondevano agli ordini di un noto clan della zona, imponendo richieste estorsive per conto dell’organizzazione. Tra loro, uno metteva a disposizione un’autorimessa usata per le attività illecite e svolgeva il ruolo di intermediario tra il clan e le vittime.
L’operazione
L’operazione conferma il forte controllo della criminalità organizzata sugli investimenti nel settore edile e l’interesse della camorra verso i fondi pubblici destinati alla riqualificazione urbana.