Criminalità in crescita: l’allarme di Esposito
Angri torna a fare i conti con la microcriminalità. A lanciare l’ennesimo allarme è Gianluigi Esposito, noto ristoratore e segretario cittadino del Partito Democratico, che denuncia un nuovo e preoccupante aumento dei furti notturni nella storica via di Mezzo. «In quattro mesi ho subito tre colpi – denuncia a mezzo social – l’ultimo da un vero e proprio Arsenio Lupin, con coltello, torcia e mascherina».
Una città svuotata dalla movida spenta
Per Esposito, il problema è chiaro: la chiusura indiscriminata della movida ha lasciato spazio al degrado. «La movida creava problemi? Si regolamentava, non si distruggeva. Adesso Angri è deserta, e la microcriminalità avanza». Accuse all’indirizzo dell’amministrazione del sindaco Cosimo Ferraioli: «Manca completamente un’idea di rilancio per il commercio, non c’è progettualità. Non sappiamo dove, come e quando si penserà a far ripartire la città».
Nuova ondata di furti in centro città
La situazione si fa ancora più allarmante: negli ultimi giorni, un’altra ondata di furti ha colpito il centro cittadino, in particolare tra via Astronauti e via Kennedy. Ignoti si sarebbero introdotti in alcune abitazioni, nonostante all’interno vi fossero i proprietari, generando forte paura e tensione. Episodi che confermano un’escalation incontrollata anche per l’assenza di controlli adeguati.
Silenzio dalle istituzioni e Ztl da chiarire
Nessuna solidarietà sembra sia essere stata registrata da Esposito dopo i furti subiti. «Non mi aspetto abbracci, mi aspetto progetti concreti», ribadisce. I ristoratori della zona chiedono almeno chiarezza sul futuro della Ztl, oggi ancora in sospeso dopo i vari passaggi effettuati dall’Ammnistrazione Ferraioli. «L’unico tavolo sulla sicurezza è stato per chiudere la movida, non per rendere sicuro il paese».
La replica dell’amministrazione comunale
A rispondere è Maria D’Aniello, assessora al Commercio, da sempre aspra e polemica con la sua stessa amministrazione e che riconosce i limiti attuali: «Ci sono problemi che vanno oltre la mia delega. Ho tentato di creare sinergie tra i settori, ma senza esito. Abbiamo comunque sollecitato interventi sulla sicurezza e stiamo lavorando per rendere operativa la Ztl. Servirebbe un tavolo tecnico trasversale» dice al quotidiano La Città. La sensazione che serpeggia tra i cittadini è che il paese sia ormai chiaramente in autogestione, gli assessori hanno tirato i remi in barca e tirano a campare.
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