Emergenza personale: Schillaci annuncia lo stop ai gettonisti
A Napoli, presso la Stazione Marittima, si sono chiusi i lavori degli Stati generali della Prevenzione promossi dal Ministero della Salute. Durante i lavori, il ministro Orazio Schillaci ha messo in evidenza uno dei temi più urgenti del sistema sanitario: la cronica carenza di personale, in particolare nei pronto soccorso. Il titolare del dicastero ha annunciato la fine del ricorso ai cosiddetti “gettonisti”, medici a prestazione oraria che in molte regioni arrivano a coprire fino all’80% dei turni. Dal 30 luglio prossimo, ha spiegato Schillaci, non sarà più possibile rinnovare questi contratti: i fondi oggi spesi per compensare prestazioni orarie dovranno essere impiegati per assunzioni stabili.
Costo altissimo e condizioni inaccettabili
Il sistema dei gettonisti, come riporta “Il Mattino” costa ogni anno circa 1 miliardo di euro. Secondo Schillaci, è necessario riallocare quelle risorse per offrire contratti a tempo indeterminato ai giovani medici in uscita dalle scuole di specializzazione. Il progetto ha ricevuto il sostegno dei sindacati, che tuttavia richiamano l’attenzione su ostacoli contrattuali.
Il successo della prevenzione
Al centro degli Stati generali anche la prevenzione. L’evento ha coinvolto 178 relatori, 43 società scientifiche, 11 Ordini professionali, 6 reti Irccs, 100 operatori sanitari, sindacati e parlamentari di ogni schieramento. Sono stati prenotati 1.175 screening, di cui 610 effettuati, con 2.150 cittadini registrati e 400 operatori attivi. I dati sono stati resi noti da Maria Rosaria Campitiello, direttrice del Dipartimento Prevenzione del Ministero, durante l’intervento conclusivo dell’evento. Campitiello ha evidenziato l’importanza di praticare la sanità sul territorio, sottolineando la centralità della prevenzione come strategia per garantire sostenibilità al sistema salute.
Napoli capitale della prevenzione
La prima edizione degli Stati generali ha segnato un passo importante: Napoli diventerà la sede permanente dell’appuntamento annuale. È stato lo stesso Ministero a confermare questa scelta, che vuole rafforzare il ruolo della città partenopea come punto di riferimento per la riflessione strategica sul futuro della sanità. Tra gli obiettivi futuri, ha spiegato Campitiello, c’è l’elaborazione di una bozza dei principi guida della prevenzione, con l’ambizione di trasformarla in uno strumento di indirizzo per le politiche nazionali, capace di mettere al centro cittadini, territorio e medicina predittiva.
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