Un momento di memoria collettiva
Pagani. È stato un momento toccante quello dello scoprimento del murale dedicato ad Antonio Esposito Ferraioli, cui hanno preso parte scuole, sindacati e istituzioni politiche. Tutti hanno voluto testimoniare la propria vicinanza nel giorno in cui la città ha ricordato il sacrificio del giovane cuoco sindacalista paganese. Il luogo scelto ha un significato profondo: a pochi metri si trova anche il murale dedicato a Marcello Torre, un altro simbolo di giustizia e coraggio civile.
Un’opera per educare alla legalità
Il murale, maestoso e ricco di forza espressiva, invita a riflettere sui valori della legalità e della responsabilità collettiva. L’iniziativa mira a valorizzare il patrimonio morale del territorio e a promuovere una cultura civica consapevole. L’immagine di Ferraioli diventa così un ponte tra passato e futuro, un richiamo costante a non dimenticare chi ha sacrificato la vita per la libertà e la dignità del lavoro.
Ferraioli, un simbolo per le nuove generazioni
Antonio Esposito Ferraioli, ucciso nel 1978 dalla camorra, resta una figura emblematica per la comunità di Pagani e per tutto il Paese. Il suo esempio di impegno sociale e civile continua a ispirare le giovani generazioni, ricordando che la legalità è una scelta quotidiana, non un’eccezione.
L’artista e l’opera
Il murale è stato realizzato dall’artista Donato Lorusso sulla parete sud dell’Auditorium Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, un luogo ormai consacrato alla memoria collettiva. Con tratti intensi e colori decisi, l’artista ha saputo restituire alla comunità un simbolo di speranza e resistenza, capace di tenere viva la lezione morale di Ferraioli.
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