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Carta del Vesuvio, un manifesto per lo sviluppo sostenibile

Processo dal basso, incontri e proposte per la Carta del Vesuvio, collegata all’Agenda 2030 e alle strategie sostenibili.

Un progetto di partecipazione

La Carta del Vesuvio è stata annunciata come documento programmatico e manifesto di partecipazione, destinato a raccogliere idee, proposte e contributi da cittadini, operatori economici, culturali e turistici. Il percorso nasce dopo gli incendi che hanno devastato il territorio, con l’intento di elaborare una visione condivisa capace di unire tutela ambientale, promozione delle produzioni tipiche e valorizzazione del patrimonio archeologico e naturalistico.

Un legame con l’Agenda 2030

Il progetto si ispira agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, rafforzando la necessità di strategie comuni e azioni concrete per il futuro del territorio vesuviano. Non un semplice elenco di proposte, ma un processo dinamico fatto di workshop, incontri tematici e progetti condivisi.

Le dichiarazioni degli organizzatori

Crediamo fermamente che il futuro del nostro territorio debba essere costruito insieme a chi lo vive ogni giorno” dice alla stampa online Luca Coppola, presidente del Consorzio Costa del Vesuvio.
“La Carta del Vesuvio vuole essere il punto di partenza per rifondare un patto di partecipazione e cooperazione tra enti, associazioni e operatori professionali, nella logica della sussidiarietà orizzontale. Un percorso che metta al centro la sostenibilità e l’identità unica della nostra terra, da preservare per le generazioni future”.

Il ruolo delle istituzioni

Una volta completata, la Carta sarà presentata agli enti locali e sovraordinati, dalla Città Metropolitana alla Regione Campania, per stimolare politiche pubbliche più aderenti ai bisogni reali delle comunità vesuviane. L’obiettivo è fare della Carta uno strumento strutturato di dialogo e pianificazione.

Una chiamata alla partecipazione

Cittadini e operatori sono invitati a contribuire inviando idee, esperienze e proposte all’indirizzo di posta elettronica vesuviodestination@gmail.com, specificando nome, cognome e professione. Una sfida corale che punta a trasformare il futuro del Vesuvio in un modello di sostenibilità e di identità territoriale condivisa.

Vesuvio che arde: “ci uccidete un disastro alla volta”…

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