Emergenza scolastica a Pagani: Ruggiero accusa la Provincia
Pagani, scuola chiusa per problemi strutturali. L’ex consigliere comunale Santino Ruggiero interviene con una nota ufficiale inviata al presidente della Provincia e al delegato provinciale all’edilizia scolastica, denunciando con fermezza la situazione che ha colpito l’Istituto Rea, sede ex Pittoni, a poche ore dall’inizio del nuovo anno scolastico.
La denuncia
«Mi sento in dovere come rappresentante politico paganese ed ex consigliere comunale – afferma Ruggiero – di denunciare la gestione improvvisata e caotica dell’inizio dell’anno scolastico presso l’Istituto Rea sede ex Pittoni, per intenderci l’alberghiero. Scrivo “ex Pittoni” perché si tratta di un istituto che ha perso la propria identità e autonomia dopo l’accorpamento con un’altra scuola di Nocera, a causa di accordi e scelte politiche scellerate».
Il problema, spiega, si è manifestato con una comunicazione improvvisa e tardiva: «A meno di 24 ore dall’inizio delle lezioni – continua Ruggiero – una circolare pubblicata sul sito della scuola ha annunciato la chiusura della sede per problemi strutturali. Fino al giorno prima non se ne sapeva nulla. È una scelta tardiva e inaccettabile che dimostra un livello di disorganizzazione istituzionale allarmante, scaricando disagi enormi su famiglie, studenti e personale».
Doppi turni e laboratori bloccati
La decisione presa è stata l’adozione dei doppi turni, con lezioni che per molti studenti si protraggono fino alla sera: «Questa modalità – sottolinea Ruggiero – stravolge la vita quotidiana delle famiglie e, soprattutto, penalizza la didattica. Mancano i laboratori di indirizzo, indispensabili per un istituto alberghiero, e questo compromette la qualità della formazione».
Emergenza trasporti
Al disagio didattico si aggiunge quello legato ai trasporti. «Le compagnie private – denuncia Ruggiero – si rifiutano di effettuare corse negli orari serali. Così molti ragazzi, specialmente quelli provenienti dai paesi limitrofi, non riescono a raggiungere la sede. Alcuni genitori cercano di arrangiarsi con passaggi in macchina, sacrificando lavoro e organizzazione familiare, ma non tutti possono farlo. C’è il rischio concreto di abbandono scolastico».
Le richieste
Il politico paganese chiede interventi immediati: «Occorre una comunicazione trasparente e dettagliata sui problemi strutturali che hanno portato alla chiusura, un piano rapido per la riapertura in sicurezza della sede e il ripristino dell’orario regolare, insieme a soluzioni concrete per il trasporto degli studenti. Non possiamo accettare che a farne le spese siano ancora una volta i ragazzi».
Verso la mobilitazione
Ruggiero avverte: «Questa non è solo una questione di disagio, ma un’emergenza educativa e sociale. Se necessario, insieme ai genitori mi mobiliterò pubblicamente affinché questa situazione venga risolta e non si ripeta più. I nostri studenti meritano stabilità, rispetto e attenzione».
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