Nocera Superiore. Al Battistero Hydro fonde la storia dell’arte (video)
Si è conclusa la mostra “Hydro – La fede nel tempo della sete” presso il complesso monumentale di Santa Maria Maggiore a Nocera Superiore. Curata dal critico d’arte Michelangelo Giovinale, l’esposizione ha visto la partecipazione di dieci artisti: Antonio Carotenuto, Cristina Cianci, Mario Ciaramella, Max Coppeta, Ugo Cordasco, Anna Crescenzi, Giovanni Cuofano, Eliana Petrizzi, Ernesto Terlizzi e Luigi Vollaro. Gli artisti sono stati invitati a riflettere sul significato dell’acqua, sia dal punto di vista storico che attuale, prendendo ispirazione dal Battistero di Nocera Superiore, uno dei più imponenti esempi di architettura paleocristiana in Italia.
Le dieci opere
Le dieci opere realizzate, concepite specificamente per il sito, non si sono limitate a “riempire” uno spazio espositivo; esse si sono fuse con l’architettura del Battistero, integrandosi in un dialogo concettuale e strutturale con l’antico monumento. Le opere, disposte attorno alla grande fonte battesimale, hanno trovato collocazione tra le possenti colonne che si innalzano verso la cupola, dirigendo lo sguardo dello spettatore verso l’alto, verso un “oltre” che evoca la separazione delle acque da parte di Dio, secondo il racconto biblico, per dare origine al mondo e all’uomo. Una “prova di equilibrio fra la storia e la metastoria”. Questo progetto artistico, che ha potuto contare su una vasta rete di supporto istituzionale, ha trasformato il Battistero da spazio espositivo a elemento integrato di un’opera unica, che mette in relazione passato e presente in un affascinante intreccio di fede, storia e arte.
