Partecipazione giovanile azzerata e accuse politiche incrociate ad Angri. Montella bacchetta l’assessora D’Aniello: il forum dei giovani resta una favola
Il forum cancellato e la delusione dei giovani
I giovani di Angri sono stati privati di un importante strumento di partecipazione democratica alla vita cittadina. Da oltre due lustri il Forum dei Giovani è stato cancellato dalle politiche giovanili della “favolosa assessora” delegata Maria D’Aniello. Una delle tante “abrasioni” dall’elenco delle cose da fare ma non fatte e così, tra una favola e l’altra, i giovani della città restano ancora privi di un luogo di confronto e crescita sociale.
Una delega tra narrazioni e immobilismo
Quella alle politiche giovanili sembra essere una delega affidata dal sindaco Cosimo Ferraioli a una “narratrice di fatti paralleli”, come ironizza chi osserva gli attuali scenari dell’anemica politica locale. L’assessora D’Aniello, oggi candidata alle regionali, non avrebbe colto nel segno né intercettato i bisogni dei giovani, soprattutto nel difficile periodo post-Covid, quando più forte era la necessità di spazi di dialogo e iniziative di rilancio.
Montella: “Abbiamo fatto la nostra parte, lei no”
Durissimo il commento del giovane consigliere di maggioranza Christian Montella, che fa alcune precisazioni alla “distratta” collega di giunta: “Come Consiglio comunale nel suo complesso abbiamo fatto fino in fondo la nostra parte: abbiamo lavorato con serietà e responsabilità per adeguare il regolamento del Forum dei Giovani alle direttive regionali, adempimento necessario per permettere al forum della nostra città di rinascere e di poter ottenere finanziamenti regionali e provinciali”.
Il consigliere continua con tono amareggiato: “A questo punto, il compito di dare seguito a quanto deliberato spetterebbe all’assessore al ramo, che avrebbe dovuto attivarsi per completare l’iter e permettere alla nostra città di dotarsi, finalmente, di un organismo rappresentativo dei giovani. Purtroppo, devo constatare che ciò non è avvenuto. È evidente che altri impegni — in particolare credo quelli legati alla campagna elettorale in vista delle prossime elezioni regionali che la vedono direttamente coinvolta — hanno avuto la precedenza rispetto a un tema fondamentale come la partecipazione giovanile”.
Politiche giovanili in stand-by
Montella chiude con un affondo politico che fotografa bene il clima in giunta: “Attendiamo, fiduciosi, l’indizione delle elezioni, consapevoli del fatto che le politiche giovanili non devono essere seconde a nessuno, tanto meno a un appuntamento elettorale”.
Un monito che pesa come una sentenza, mentre la città continua ad attendere il ritorno di un Forum dei Giovani che, ad Angri, sembra essere rimasto solo… una favola.
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