Caos sicurezza a Sarno: scuole colpite e dibattito sulle ronde
Caos sicurezza nel comune di Sarno, a essere colpite in queste settimane anche gli istituti scolastici del territorio. L’ultimo colpo registrato al plesso Amendola, dove nella notte tra lunedì e martedì sono stati trafugati diversi materiali di cancelleria e device tecnologici utilizzati dalla segreteria e per le attività didattiche. Nel frattempo sul territorio il fenomeno delle “ronde” continua a esistere e a dividere il dibattito politico cittadino. Non è stato un risveglio facile per l’istituto comprensivo sarnese di via Roma, costretta martedì mattina a dover fare la conta dei danni procurati dall’ennesimo raid di bande criminali nei confronti delle scuole locali.
Le bande notturne
Nella notte precedente un gruppo di persone dal numero non precisato si è introdotto attraverso un’effrazione all’interno della struttura, puntando subito al materiale tecnologico presente e utilizzato da alunni e segreteria. Una dinamica purtroppo ricorrente negli ultimi mesi, con i delinquenti che puntano a far man bassa di un patrimonio scolastico spesso accumulato negli ultimi anni grazie a finanziamenti dedicati alla conversione digitale della didattica e del generale sistema scuola. Un danno che si conta sui migliaia e migliaia di euro, che è stato denunciato dalla dirigenza scolastica alla Polizia di Stato, che ha provveduto nelle ultime ore a effettuare un sopralluogo per le indagini del caso, con l’aiuto anche della videosorveglianza presente nell’area.
Le ronde
Nel frattempo in città tiene banco il forte dibattito che riguarda la decisione di gruppi di cittadini, soprattutto nelle periferie di Episcopio e Lavorate, di iniziare a scendere per strada con l’obiettivo di scoprire eventuali azioni criminali rivolte verso abitazioni ed esercizi commerciali. Delle vere e proprie “ronde” che sarebbero caratterizzate anche dalla presenza di spranghe e altri oggetti adattabili a una situazione di eventuale inseguimento, a riprova di un clima di paura che rischia di sfociare in ulteriori problemi di ordine pubblico. Un capitolo molto delicato che ha trovato nelle ultime ore lo scontro tra l’opposizione consiliare e il sindaco Francesco Squillante, con quest’ultimo che ha assolutamente esortato la conclusione di pratiche di controllo della cittadinanza, condannando alcuni atteggiamenti accondiscendenti di parte delle minoranze in assise.
La puntualizzazione di Cocca
“Complimenti vivissimi a chi minimizza tutto, criticando anche quei cittadini che organizzandosi in maniera seria e composta, danno quel senso di sicurezza alle proprie famiglie, che in questi giorni sta fortemente vacillando” ha voluto puntualizzare in merito l’ex candidato sindaco Giovanni Cocca, che considera l’azione organizzata di parte della comunità come buona pratica di cittadinanza attiva “Nessuno ha mai parlato o inneggiato in qualsiasi modo ad una giustizia sommaria o privata, anzi. I cittadini sono invitati a chiamare sempre le forze dell’ordine, cui siamo grati per l’enorme sforzo profuso fino ad ora”.